“Felice sì, ma non è mai punto d’arrivo”. Così Federica Belli commenta la nuova convocazione in Azzurro per un test di tutto rispetto: la doppia amichevole contro le bi-campionesse d’Europa della Spagna, che si terrà a Scandicci, nelle giornate del 5 e 6 dicembre.
“Essere su quella lista è uno stimolo che sposta l’asticella sempre un po’ più. Mi spinge a dimostrare e a voler far meglio, non solo per me ma anche per tutte quelle persone che in me credono. Del loro affetto mi nutro. Domenico, Ilenia, Assunta, Laura e altri ancora: loro sono la mia famiglia qui in Abruzzo, e di conseguenza sono la mia forza”.
Otto precedenti con la Roja, che per due volte ha staccato il pass per l’Europeo proprio a discapito dell’Italia.
“Nel corso degli anni, così com’è successo a noi, ci sono stati dei cambiamenti: magari hanno perso elementi di maggiore esperienza, ma hanno aperto le porte a giovani molto promettenti, per cui mi aspetto un’avversaria sempre fortissima. C’è tanto rispetto e da questo doppio confronto cercheremo di imparare, ma anche la convinzione che nulla sia impossibile. Ad oggi, siamo giocatrici diverse: con un bagaglio diverso e con tanta voglia di giocarcela”.
Se a Scandicci servirà la miglior forma possibile, Belli viene già da una sfida che ha visto sia lei che il GTM Montesilvano in ottima condizione: il ko con un Bitonto che non ha avuto vita facile al PalaRoma.
“Se vado ad analizzare bene, non credo che abbiano creato chissà quante occasioni. Purtroppo, vince chi fa gol e loro in questo sono state superiori a noi, ma le risposte avute dalla squadra sono state molto positive, forse anche superiori rispetto ad un percorso di crescita che sta seguendo un processo graduale. A mio avviso si tratta di un risultato bugiardo (1-3), ma sta a noi continuare a lavorare per dimostrarlo con altre belle prestazioni sul campo”.
Ufficio stampa Montesilvano