Il Futsal Pescara dopo quattro turni si ritrova in testa alla classifica di Serie A di calcio a 5 femminile grazie ai 10 punti conquistati sino ad ora. Nell’ultima uscita successo con il Padova e a parlare all’ufficio stampa delle adriatiche è stata Laura Esposito, esperto estremo difensore nell’organico delle biancazzurre. Queste le dichiarazioni della stessa calcettista.
“Gara storta a livello generale, in cui tutte ci siamo espresse sottotono. Avevo già pronosticato che fino a dicembre non saremmo state al top e questa trasferta ne è stata la prova, ma va bene anche così: tante volte si gioca bene e non si riesce a fare punteggio pieno, questa volta il bottino c’è stato anche se noi non siamo state le stesse di sempre e il Padova ha giocato la sua partita in modo onesto. Paura di non vincerla? Sinceramente no, neanche sul 2-2. Sapevo che alla fine sarebbe dipeso da noi, ci dispiace solo aver dato l’impressione di essere scese in campo senza la giusta voglia”.
“Come dico sempre, mi fido ciecamente di chi ho davanti per cui mi sento al sicuro. Credo che il ruolo del portiere sia un po’ diverso dagli altri e che nel nostro caso qualche anno in più sia un vantaggio: ad esempio, domenica ho capito subito che sgolarsi non sarebbe servito a niente, col tempo si acquisisce una maggiore capacità di lettura delle situazioni. So che dall’altra parte c’era un portiere molto più giovane, ma non avrei fatto a cambio con lei -perché ho già vissuto i suoi anni e voglio vivere quel che non ho ancora vissuto, non tornare indietro. A lei auguro di arrivare alla mia età senza rimpianti e con la stessa felicità che provo io quando sono tra i pali”.
“Tikitaka? Potrebbe uscire fuori una partita bellissima, così come una partita contratta. In una stracittadina non c’entra nulla la classifica, ma entrano in ballo fattori che neanche immaginiamo alla vigilia. Non so in quale condizione sia la nostra avversaria, dal canto nostro però faremo di tutto per vincere. Ho visto le espressioni delle mie compagne domenica e so che nulla di quel che è successo si ripeterà”