Volto nuovo in casa Futsal Pescara che, nelle ore scorse, ha annunciato l’arrivo di Guadalupe Crocco.
La calcettista diciannovenne è uno dei portieri più promettenti del panorama nazionale, l’italo-argentina nata a Messina ha giocato per 4 stagioni al Rionero in A2.
La calcettista diciannovenne è uno dei portieri più promettenti del panorama nazionale, l’italo-argentina nata a Messina ha giocato per 4 stagioni al Rionero in A2.
“Forse devo ancora realizzare di far parte di una squadra del genere non mi sembra vero. Tra tante squadre nelle quali avrei potuto giocare, mai avrei pensato il Pescara ma la scorsa estate ho partecipato al camp per portieri di mister Luca D’Eugenio, mi ha notata ed oggi sono qui. In questi anni passati a Rionero ho imparato molto, ho avuto la possibilità di crescere sia dentro che fuori dal campo, ho avuto alti e bassi, ma tutto mi servirà per un domani, così come mi è servita la Future Cup, un’occasione di confronto con ragazze provenienti da tutta Italia e che giocano in diversi campionati: non capita spesso ed affrontare tante giocatrici di livello mi ha motivata ancora di più.
La mia famiglia al completo mi ha sempre sostenuta, ma più di tutti mio padre. Il mio ruolo? Non è stata una vera scelta perché quando si è piccoli tutti vogliono giocare in attacco e segnare e nessuno vuole andare in porta, così molto spesso – durante gli allenamenti o nelle partite in strada con gli amici – mi offrivo direttamente io di fare il portiere.
Voglio impegnarmi al massimo per crescere e dare così il giusto contributo alla squadra. Avrò la fortuna di potermi allenare con Ana Sestari, una dei portieri più forti al mondo e cercherò di apprendere il più possibile, non soltanto da lei ma anche da tutte le altre ragazze. La squadra è composta dalle migliori giocatrici e l’obiettivo comune sarà quello di portare il Pescara il più in alto possibile”.
La mia famiglia al completo mi ha sempre sostenuta, ma più di tutti mio padre. Il mio ruolo? Non è stata una vera scelta perché quando si è piccoli tutti vogliono giocare in attacco e segnare e nessuno vuole andare in porta, così molto spesso – durante gli allenamenti o nelle partite in strada con gli amici – mi offrivo direttamente io di fare il portiere.
Voglio impegnarmi al massimo per crescere e dare così il giusto contributo alla squadra. Avrò la fortuna di potermi allenare con Ana Sestari, una dei portieri più forti al mondo e cercherò di apprendere il più possibile, non soltanto da lei ma anche da tutte le altre ragazze. La squadra è composta dalle migliori giocatrici e l’obiettivo comune sarà quello di portare il Pescara il più in alto possibile”.