LA STORIA – Tra le discipline che fanno parte dell’FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), il futsal è quella più seguita e il campionato italiano vanta il più alto numero di squadre iscritte all’interno di tutta l’attività federale paralimpica.
Le due squadre Azzurre sono già state a Montesilvano nel 2022 in occasione dell’Europeo: la maschile, allenata da Gonzalo Santangelo (mister già campione d’Italia in Serie A femminile col Montesilvano) si è classificata seconda, quinto posto per la formazione delle donne. Nell’ultima edizione delle Winter Deaflympics (Olimpiadi invernali per sordi disputate a Erzurum, in Turchia, a marzo del 2024) la squadra maschile è arrivata sesta, nona la femminile.
LO STAFF – Gli Azzurri saranno ancora una volta guidati da Santangelo, il vice-allenatore è Luca Chiofalo, parco portieri a Arnaldo Costanzi. Staff completamente rivoluzionato invece per le Azzurre: dopo l’esperienza turca, la Nazionale è stata affidata a Simone Nobile coadiuvato dal vice Mirko Scaglione, mentre i portieri sono nelle mani di Roberto Meglioli.
ZANECCHIA – Ritorno in Abruzzo pieno di emozioni per il Presidente della FSSI, Guido Zanecchia. “Siamo entusiasti di organizzare un evento internazionale di questa portata in “casa nostra”, in una città come Montesilvano che ci ha visto già protagonisti due anni fa con la conquista della medaglia d’argento della nazionale maschile al Campionato Europeo. Il futsal rappresenta sicuramente uno degli sport di maggiore prospettiva per il nostro movimento ed è per questo che mi auguro che le nostre due Nazionali riescano ad ottenere risultati significativi, spinte anche dalla gente che sono sicuro verrà a sostenerci”.
CASTIGLIA – “Un motivo in più per innamorarsi della nostra disciplina sportiva sarà sicuramente tifare e sostenere i nostri atleti nella prossima kermesse mondiale. Voglio un movimento sempre più attento a questa visione: lo sport è importante per tutti, ma – sottolinea il Presidente della Divisione Calcio a 5, Stefano Castiglia – l’esempio più forte del superamento delle barriere tramite esso ci viene trasmesso proprio dagli atleti diversamente abili. L’inclusione sociale e sportiva deve essere uno dei nostri obiettivi primari, mi rende orgoglioso e felice che in tutto ciò il futsal faccia da capofila. Azzurre e Azzurri, tifiamo per voi”.