Credit: FB5 Team Roma

PAROLA AL PRESIDENTE
Anche quest’anno siamo arrivati alla fine dell’ennesima stagione sportiva, che per noi non si limita alla sola attività agonistica di calcio a cinque femminile, ma anche all’attività sociale che anima da sempre il Palalevante: lo sono testimoni i vari eventi organizzati con particolare attenzione al settore giovanile coinvolgendo anche i tanti nuclei familiari, l’apertura per lo sport ad associazioni per disabili, la concessione di spazi agli sport cosiddetti minori come le arti marziali. Non nascondo l’orgoglio che quest’anno ho riscontrato un certo sviluppo in tutto il settore giovanile: il calcio a cinque femminile, grazie a noi, e quello maschile per l’opera dell’Accademia Lazio e del Bambino Gesù come Ente promozionale, il basket con la Omnia Basket ed il volley con la Ascot Volley. In effetti la stagione 2022/23 la Fb5 Team Rome ha conquistato il titolo regionale Under 13, cominciando ad arruolare bambine under 10, alle quali abbiamo dedicato allenatore e preparatore atletico idoneo alla categoria.

Entusiasmante, poi, è stata la conquista del titolo regionale della categoria Under15 femminile, annoverando atlete molto promettenti. Purtroppo abbiamo perso la finale per il titolo regionale Under 17, ma essere arrivati in finale rappresenta già una vittoria.
Pur sapendo che non eravamo concorrenziali nell’Under 19 Nazionale, abbiamo comunque ben figurato, così come nell’Under 21 Interregionale: il nostro principio è stato sempre quello di limitare al massimo i fuoriquota (troppo numerose quelle ammesse, tanto da poter affermare che ci siamo trovati davanti ad una Under 19 mascherata) prediligendo l’obiettivo della crescita del settore giovanile.
In Serie C abbiamo disputato un campionato decoroso finendo al 5° posto, perdendo tanti punti impensabili contro compagini alla nostra altezza tecnica: rimane l’amaro in bocca per la sconfitta in semifinale in Coppa Lazio a causa di un chiaro errore arbitrale, pur contro una squadra fortissima, alla quale rivolgiamo i migliori auguri per il prossimo campionato a livello nazionale. Il lavoro della Fb5 Team Rome continua sempre guardando avanti, avendo come obiettivo la ristrutturazione dell’organizzazione della Società su basi solide, cercando come collaboratori persone competenti, innamorate della disciplina, non solo nel ruolo di allenatori ma anche di preparatori e dirigenti. Le tante categorie volute impongono la ricerca di collaboratori, che agiscano nell’ambito del volontariato, basato sull’amore per dello sport, inteso come divertimento, educazione, socializzazione, crescita fisica e mentale: a tale proposito cercheremo di introdurre nel prossimo anno corsi di formazione in tutti i campi come, assistenza sanitaria, assistenza sul campo, conoscenza delle leggi federali, scienze dell’alimentazione.
Alcune considerazioni vanno ancora una volta sottolineate perché i Nostri Dirigenti ad alto livello se ne dimenticano volutamente: IL CALCIO A 5 NON HA INTROITI, e di conseguenza non ha possibilità di investire capitali, tanto che si fa ancora fatica a distinguere la Società come squadra e la Società strutturata. I nostri verici federali trattano la nostra disciplina come appartenente al mondo professionistico, non volendosi accorgere che siamo sempre nell’amatoriale.
La carenza di struttura adeguate è evidente, ma non esiste un interessamento di Sport e Salute ad investire, non esiste una volontà ad un censimento sul territorio di strutture esistenti lasciate al degrado. Le sponsorizzazioni si sono rarefatte, il carico economico delle Società diventa sempre più oneroso, per cui Società compaiono e scompaiono ogni anno: noi siamo fieri di aver mantenuto la rotta verso i nostri ideali, per cui con orgoglio possiamo dire di essere la prima Società di calcio a cinque femminile (1984) e la più vecchia iscritta alla Figc, non usufruendo di sponsor, avendo costruito una struttura propria, con un proprio settore giovanile che alimenta la prima squadra. Spero che possa essere perdonato per le considerazioni pensate ad alta voce.
Da anni attribuisco grande importanza alla classe arbitrale, a cui affido il compito di pilotare l’educazione di questa attività sportiva: è diventato insopportabile assistere ad incontri di calcio a 5 che sfociano in guerra, con parolacce, insulti, atti vandalistici. La classe arbitrale dovrebbe essere paladina verso atleti, dirigenti e pubblico infliggendo multe,educando, stilando referti reali e circostanziali: gli arbitri sono i primi educatori non solo verso i componenti della società ma anche verso sostenitori e genitori attraverso la responsabilità oggettiva della società stessa. I presidenti ne dovrebbero prendere atto.
Una frecciatina va anche agli organi federali, che non pensano allo sviluppo della disciplina ma alla quadratura delle proprie casse: le riforme non si fanno cambiando le denominazioni lasciando invariati i contenuti, senza illustrare l’eventuale progetto (sempre che ne abbiano uno).
Non ci si è resi conto che il vero patrimonio sta nei Comitati Regionali che non devono essere depauperati, ma arricchiti con un lavoro di vera collaborazione organizzativa. Un discorso a parte lo merita il settore giovanile, dove esiste in gran parte dei nostri dirigenti tanta improvvisazione. È fior di dubbio che bisogna fare crescere questo settore nell’ambito del Comitato Regionale, rifinendo il tutto con eventi Nazionali o Internazionali.
Le Under 15 e 17 devono percorrere progetti, procedure e costruzione che non possono prescindere dalle problematiche delle ragazze stesse, o ancora più dei loro genitori con regole chiare che possano evitare storture o ancor peggio l’avvilente accaparramento delle giovani giocatrici.
Fb5 Team Rome dal 1984 continua la sua politica, pur sopportando offese, aggressioni concettuali e verbali fino a che il buon Dio me ne darà opportunità.
Francesco Bracci
COMUNICATO  Fb5 Team Rome