Un’altra Coppa Italia finita troppo presto. La prima sconfitta del Pescara, la cui imbattibilità durava dallo scorso 17 settembre 2022, arriva in semifinale a Bisceglie, proprio contro quel Bitonto che mai aveva vinto contro le biancazzurre in regular season e che alla fine ha alzato al cielo il trofeo.
“Faccio i complimenti alle nostre avversarie – dice Dudù Morgado – ma faccio i complimenti alle mie ragazze perché hanno dato tutto, anche se quel tutto purtroppo non è bastato. Per vincere in casa loro, qualche settimana fa, abbiamo messo in campo il nostro 200%, ora abbiamo capito che poco meno non è sufficiente, soprattutto se c’è in ballo un trofeo”.
Una sconfitta che fa sicuramente male, ma dalla quale imparare qualcosa in più.
“Dovevamo perdere, lo dico sin dal primo giorno alle mie ragazze. Essere imbattuti è bellissimo, così come lo è stare lassù, ma – dall’altra parte – le vittorie possono nascondere alcuni errori che un ko avrebbe potuto far emergere prima. Dispiace che sia successo in Coppa Italia, quando non c’è tempo per sistemare nulla, ma resta il grande lavoro fatto fino ad oggi: non è di certo una partita a toglierci i meriti del primo posto e della miglior difesa che abbiamo in campionato. La nostra filosofia rimarrà uguale, sono sempre molto orgoglioso di tutte e so che continueremo tutte insieme verso un unico obiettivo che è quello della festa finale”.
Primo passo: voltare pagina rispetto alla Coppa Italia. Secondo: blindare la leadership con un risultato positivo in casa della Vip. “Abbiamo analizzato i nostri errori e capito cosa abbiamo sbagliato, ma ora chiudiamo col capitolo Coppa e pensiamo unicamente ai playoff. Sappiamo che il primo posto potrebbe darci un piccolo vantaggio e vogliamo andare a prendercelo, ma per partire col piede giusto dobbiamo anche concludere la regular season allo stesso modo. Il bello di questo sport è che le opportunità arrivano una dietro l’altra, quindi dobbiamo solo andare avanti e pensare a cogliere la prossima che ci si presenterà davanti”.
Ufficio Stampa Pescara