Nell’ultima stagione nella di calcio a 5 femminile uno dei team promossi nella massima categoria è stato l’Audace Verona. La squadra veneta, capeggiata dal presidente Alessandro Betteghella, ha avuto la meglio nel girone A di Serie A2 strappando cosi il pass diretto per la Serie A 2021-2022. Tra i nuovi innesti, del quintetto affidato a Carlos Giorgio Bruno, è giunta Arianna Pomposelli, classe ’91 presente anche nel giro della Nazionale guidata dal CT Francesca Salvatore. Abbiamo raggiunto la nuova calcettista rossonera, reduce dall’esperienza nella massima serie con il Kick Off.
Arianna nello scorso anno si è ripartiti dopo la pandemia. Come è stato tornare a giocare senza pubblico?
“Tornare a giocare senza pubblico è stato strano, il pubblico è sempre un elemento importante della partita, vedere le tribune completamente vuote è stato strano, ma è bello pensare che stiamo tornando verso una specie di normalità”.
Tu hai giocato l’annata passata con il Kick Off. Che annata è stata per te?
“Gli anni trascorsi al Kick Off per me sono stati di grande crescita, ho imparato molte cose, ho vinto una Supercoppa e ho conosciuto un sacco di compagne di squadra di grande spessore che porterò sempre con me”.
Che ricordi rimarranno dell’annata passata?
“Dell’annata passata forse il ricordo più forte è purtroppo la coppa che non abbiamo potuto giocare perché quasi tutta la squadra è stata colpita dal Covid e per questo motivo non abbiamo potuto partecipare alla Final Eight che ci eravamo guadagnate sul campo. Abbiamo fatto gruppo e piano piano ci siamo rialzate per andarci a giocare i playoff e siamo riuscite ad arrivare fino alla semifinale. Penso che in queste piccole di vedano i grandi valori dello sport”.
Poi in estate il passaggio all’Audace Verona. Cosa ti ha spinto a vestire questa maglia?
“L’Audace Verona mi ha trasmesso immediatamente, dalla prima telefonata, delle sensazioni positive. Una società seria che punta ad una progettualità, affinché duri nel tempo. Mi piacciono le sfide e mi piace poter vestire una maglia che abbia così tanti valori”.
Che ambiente hai trovato? Come sono andati i primi giorni di lavoro?
“Ho trovato un bellissimo ambiente, tutte persone appassionate di futsal ognuna con il suo ruolo ed è quello che apprezzo di più. Ognuno svolge il suo compito ma siamo uniti tutti da un unico obiettivo. Ognuno è importante e fondamentale a suo modo. I primi giorni di lavoro sono andati bene e si è notato subito che c’è tanta voglia di lavorare e crescere e penso che questa sia la miglior base da cui partire”.
Quali sono gli obiettivi di squadra per l’annata alle porte ed i tuoi?
“Gli obiettivi della società sono di fare bene e crescere, abbiamo un mister molto preparato che già è al lavoro per questo scopo. I miei sono gli stessi di sempre, ogni anno serve per migliorarsi crescere e imparare qualcosa di nuovo. Quindi spero che sarà così e che faremo un grande campionato”.
Come ti aspetti il prossimo campionato?
“Mi aspetto un campionato competitivo pieno di squadre che lotteranno per giocarsi tutte le competizioni più importanti, è un movimento in continua crescita ci sarà Sky e ci sarà un campionato di altissimo livello. Tornerà parte del pubblico mi aspetto un campionato che sia un po’ di rinascita per tutti”.
Capitolo Nazionale, un test alle porte e poi il ritorno alle gare ufficiali. Quanto ti mancava tutto questo?
“La Nazionale è la maglia che ogni giocatrice vorrebbe indossare. Le due amichevoli sono state molto emozionati. Era molto tempo che non competevamo al livello internazionale, cantare l’inno è stato come farlo di nuovo per la prima volta. Mi mancava tantissimo, la maglia, il gruppo, il campo. È stato molto bello tornare”.