A guadagnarsi l’accesso alla prossima Serie B di futsal femminile è stata la Vis Fondi, che ha centrato infatti la permanenza nella categoria nazionale di calcio a 5. Una delle pedine di riferimento nel team laziale è stata Arianna Pacchiarotti, classe ’97, che sul torneo da poco concluso ha sottolineato:

“Nel corso del tempo abbiamo cercato di fare sempre il possibile e siamo giunte al termine del campionato centrando l’obiettivo della salvezza. Ovviamente non posso dire che non sia stato impegnativo, comunque ci siamo salvate quindi l’anno è finito in maniera positiva”.

La stessa giocatrice a riguardo continua:  “L’annata è stata molto particolare. Ci sono state tante partite che si pensava prendessero una piega ed invece poi il risultato è stato diverso, sia per noi che per le altre. Questo alla fine è anche il bello del futsal e anche se non sempre ci ha proprio favorito, fare pronostici è stato complicato”.

Sulla sua stagione, invece, la calcettista evidenzia: “Per me è stato un anno pieno di emozioni nonostante le difficoltà. La Vis Fondi non è solo una società ma è sempre stata una famiglia che ti fa sentire a casa. Mi hanno accolta fin da subito e le difficoltà le abbiamo affrontate sempre insieme”.

Sui ricordi, poi, da portare con se Arianna non ha dubbi: “Essere una tesserata della Vis è stato sempre un onore, abbiamo vissuto tantissimi momenti che meritano attenzione. Sono tanti anni che sono qui e ho sempre ammirato questa società per quello che hanno fatto e per come hanno affrontato i vari campionati. Guardando indietro il momento più bello è stata la vittoria del campionato di Serie A2, come non potrebbe esserlo. Per quanto riguarda questo anno il derby con la Littoriana, è stato una scarico di adrenalina oltre che una bella partita”.

In chiusura questo il messaggio ao tifosi: “Mi piacerebbe ringraziare il pubblico ad uno ad uno. Tutti quelli che ci hanno seguito negli anni nonostante questo, forse rispetto ai precedenti, è stato un po’ più complicato. Sono stati unici, sempre presenti e questa è la cosa più bella perché li vedi che ci credono e che soffrono con te. Grazie di cuore per la fiducia che ci hanno dato”.