Credit: Città di Milano

Nei giorni scorsi settimane si è conclusa l’attività agonistica del beach soccer delle squadre femminili per la stagione 2024. Dopo la Women Euro Winners Cup 2024, manifestazione andata in scena a Nazaré, in Portogallo sono scattate Serie A, Coppa Italia e Supercoppa. Nella massima serie sei le squadre partecipanti che dopo la prima fase sono diventate quattro: tra le semifinaliste a giocarsi il tricolore anche il Città di Milano. In casa lombarda abbiamo raggiunto, la classe ’00, Margherita Cirri che sulla stagione ha sottolineato:

“Ho appoggiato fin da subito il progetto del Città di Milano, era un progetto concreto e con buone finalità del quale mi sono innamorata. Lo risposerei altre cento volte.
Volevamo portare a casa un trofeo per noi e per tutto quello che la società ha fatto, purtroppo non è andata come speravamo. Il nostro è un percorso che è appena iniziato quest’anno, la strada è ancora lunga”.

La calciatrice poi a riguardo aggiunge:
“La squadra è stata eccezionale fin dall’inizio del campionato, centrando la qualificazione alla Final Four con grande determinazione. Le gare sono state intense e competitive, dimostrando la nostra forza e coesione. Anche durante la Coppa Italia, abbiamo mostrato il nostro impegno e talento, rendendo ogni partita emozionante e ricca di momenti memorabili. Purtroppo a 10 secondi dalla fine il sogno di poter giocare la finale si è infranto. Non ci siamo fermate e abbiamo ottenuto comunque un meritato terzo posto”.

Sulle fasi finali per lo scudetto, poi, Margherita ci confida:
“Sono state incredibilmente emozionanti, non sono andate come speravamo ma sappiamo che il nostro è un percorso è appena iniziato. Nonostante la fatica, abbiamo dato il massimo e ci siamo supportate a vicenda, rendendo queste gare memorabili. Abbiamo perso anche una giocatrice importante come Aida Xhaxho, che purtroppo nella prima gara ha riscontrato un infortunio; abbiamo dato il massimo anche per lei”.

Sul livello della manifestazione, invece, Cirri evidenzia:
“Si sta alzando ogni anno. Le squadre diventano sempre più competitive e il campionato sempre più ricco di emozioni e di giocatrici valide. Credo che nel giro di qualche anno il movimento femminile riscontrerà grandi cambiamenti”.

La chiusura e sui ricordi di questa stagione:
“Mi ha regalato una moltitudine di emozioni. Ho incontrato persone che mi hanno fatto sentire subito accolta, a casa oserei dire. Milano mi ha dato molto, specialmente tanto affetto, anche se non è facile esprimere a parole ciò che ho provato.
Voglio ringraziare la società e lo staff tecnico per averci sempre supportato e non averci fatto mancare niente. E un grazie va alle mie compagne di squadra; nonostante le nostre diverse origini, abbiamo creato un legame immediato, un’alchimia perfetta”.