Dopo lo stop forzato dello scorso anno torna come grande protagonista in questa estate 2021 anche il beach soccer. Per il settore femminile dal 12 al 18 luglio a Nazarè, in Portogallo, in scena l’appuntamento europeo con l’Euro Beach Soccer League mentre dal 22 al 25 a San Benedetto del Tronto spazio al campionato italiano. Nel torneo tricolore sette squadre iscritte tra le quali figura la Sambenedettese. Il club marchigiano, presieduto da Giancarlo Pasqualini, sarà guidato dal tecnico Monica Barbizzi e vede nel parco giocatori il capitano Cristina Olivieri, calcettista teramana classe ’82. Oltre alla Olivieri saranno presenti altre tredici atlete ovvero: Jessica Maranella, Aurora Faini, Francesca Pezzotti, Giorgia Carlini, Chiara Poli, Michaela Marucci, Cristina Capannelli, Rebecca Ponzini, Serena Malatesta, Aida Xhaxho, Patrizia Caccamo, Ana Beatriz Paredes Ribeiro e Adriele Rocha Da Silva. Abbiamo raggiunto la stessa Cristina Olivieri, con trascorsi tra calcio a 5 a 11 e beach soccer, per qualche dichiarazione in casa rossoblù a poche ore dall’esordio delle marchigiane.
Cristina si ritorna a giocare sulla sabbia dopo la pausa forzata causa Covid. Quanto ti è mancato questo tipo di competizione?
“Direi proprio tantissimo. Due anni fa è stato amore a prima vista e tanto ho sperato di poter rigiocare il beach soccer la scorsa stagione, di risentire l’adrenalina del campionato, la fatica degli allenamenti sugli sabbia, ma il Covid purtroppo non ce lo ha permesso e vista anche la mia non giovane età, mi ero data per spacciata. Per fortuna quest’anno sarò di nuovo lì, in campo con le mie compagne, a lottare per difendere il titolo di campionesse, ancora una volta emozionata e pronta a dare il massimo”.
Che ricordi hai dell’ultima stagione per voi conclusa con la vittoria finale?
“È stata un’esperienza unica, soprattutto perché la vittoria all’esordio era inaspettata. Ci eravamo soprannominate gruppo vacanze: doveva essere la nostra prima esperienza, per preparare le basi di una squadra femminile solida come la maschile e poi invece l’entusiasmo, l’impegno e il gruppo coeso ci hanno portate a vincere”.
Come è nato per te l’amore per il beach soccer?
“A dire il vero all’inizio ero molto scettica. Ho partecipato al primo allenamento per il solo gusto di provare e spinta dalla curiosità. Poi l’amore per il pallone e l’amicizia con alcune mie compagne con le quali ho continuato ad allenarmi, mi hanno fatto capire che sarebbe stata un’esperienza molto affascinante. Le mie compagne e tutto lo staff della Samb sono stati dei veri e propri trascinatori per convincermi a non mollare”.
Quali sono state le principali difficoltà in questo sport? Quale le sensazioni che ti hanno fatto innamorare di questa disciplina?
“Prendere confidenza con una superficie irregolare non è stato facile: la tecnica che devi possedere ed esprimere, gli allenamenti sotto al sole caldo e un po’ anche la distanza da dove vivo, mi hanno messa in difficoltà, ma ho voluto accettare questa nuova sfida. Sentivo che sarei potuta migliorare e crescere. Sono sempre pronta a mettermi in gioco quando c’è da imparare qualcosa di nuovo”.
Quando avete iniziato a lavorare in ottica campionato?
“È da un mese e mezzo circa che ci siamo riviste e abbiamo ricominciato con gli allenamenti, inizialmente al chiuso per poi tornare finalmente nella nostra Beach Arena”.
Come è composto il vostro gruppo? Ci sono più conferme o innesti rispetto all’ultima spedizione?
“L’ossatura della squadra è rimasta la stessa. Sono state riconfermate quasi tutte le atlete, tra le più grandi e le più giovani. Ci sono alcuni nuovi arrivi, anche stranieri, che hanno sostituito un paio di ragazze che, per varie motivazioni, quest’anno non fanno più parte della nostra squadra”.
Per te dopo i trascorsi nella Serie C di calcio ad 11 l’esperienza nel futsal. Quest’anno purtroppo sei rimasta ferma giusto?
“Purtroppo quest’anno il nostro campionato futsal di Serie C non si è disputato ed è stato quindi abbastanza faticoso tornare ad allenarsi sulla sabbia. Questo sport richiede un dispendio di energie notevole, ma per fortuna dopo alcune settimane ho ripreso una buona condizione fisica”.
Quali saranno gli obiettivi della squadra in questo torneo? Ed i tuoi?
“Ci stiamo allenando in maniera costante per difendere il titolo. Non sarà facile riconfermarci per noi, ma nemmeno per gli avversari incontrarci: daremo filo da torcere e lotteremo per arrivare in finale. Noi ci crediamo e ci crederemo fino alla fine. Io personalmente spero di giocare un ottimo campionato come quello di due anni fa: ora non siamo più una rilevazione e questo mi porta ad impegnarmi il doppio e a capire come sorprendere l’avversario per poterlo battere”.
Come sarà a tuo avviso il livello di questo campionato?
“Sicuramente buono come nell’edizione precedente, quindi dovremo arrivare in buona condizione, sia tatticamente che atleticamente”.
L’interesse generale intorno al beach soccer sembra tornato altissimo dopo l’anno sabatico. Segnale positivo per il futuro?
“Io me lo auguro! È uno sport bellissimo, diverso per molti aspetti dal calcio a 11 e dal futsal: è giusto si guadagni una maggiore visibilità per riuscire a far innamorare altre ragazze come è successo a me”.