Ci sembrerà un proverbio banale, e sicuramente lo è, ma d’altronde era l’unico possibile per commentare il 3-1 di Arezzo-Hellas Verona dalla parte delle Aretine. Fracas, Bruni e Barsali coronano un avvio positivo contro una delle concorrenti per il centro della classifica, e lanciano un bel segnale per il resto della lunghissima stagione.

Per il Verona invece, non sono state mantenute le aspettative della vigilia. Il tecnico scaligero Venturi aveva dichiarato, come riportato sul sito ufficiale del club: “Siamo contenti di iniziare. La preparazione è sempre un periodo lungo e faticoso, durante il quale manca un confronto sul campo, perché la gara è un momento importante per testare il lavoro che è stato fatto in settimana. Ci presentiamo all’esordio con una buona condizione psicofisica, consapevoli che affronteremo una squadra preparata, che ha mantenuto molte giocatrici in rosa dalla scorsa stagione. Sarà una partita difficile, anche per le condizioni climatiche. L’Arezzo gioca un calcio molto fisico, votato all’aggressione dell’avversario, che bisognerà contenere già da inizio gara. Dovremo essere intelligenti nel gestire i 90 minuti, senza scomporci e senza perdere le distanze, ma rimanendo compatte per tutto l’arco della partita. Sono fiducioso, le ragazze sono entusiaste di iniziare, pronte a scendere in campo per giocare questa partita“. Le Gialloblù però, si sono mostrate un pelo fragili, e dopo aver provato a costruire un’azione al 36′, hanno incassato un rapido 1-2 dal quale è stato poi difficile riprendersi.

Fracas segna su rigore nel recupero del primo tempo, bucando una Valzolgher sin lì poco operosa, eccezion fatta per un bel riflesso a bloccare il tentativo al volo di Licco al 38′. Ad inizio ripresa, Bruni fa subito 2-0 su angolo da destra di Lorieri, poi l’espulsione di Zanoni al 58′ (doppia ammonizione) sembra chiudere la partita. Sembra, perché l’ingresso di Peretti dà linfa e vitalità all’attacco, seppur l’attaccante abbia la colpa di non sfruttare una perfetta imbucata di Casellato, calciando troppo largo a tu per tu con il portiere. Meglio invece all’84’, quando di controbalzo su servizio di Duchnowska riapre parzialmente il match.

Il 2-1 dura poco, poiché Torres all’88’, dà a Barsali la palla del 3-1 che chiude il primo match della 54ª edizione della Serie B Femminile, l’ultima – per ora – a 16 squadre. Bene l’Arezzo, il Verona dovrà lavorare ancora per trovare la quadra con i nuovi acquisti. D’altronde è una squadra che sta ricostruendo un ciclo dopo aver salutato in estate elementi storici quali Sardu, Ledri e Meneghini.