A un anno dall’esordio in prima squadra, la giovanissima Annalisa Mosca è ora uno dei pilastri della difesa biancorossa. Classe 2005, la calciatrice della Jesina è entrata in squadra in punta di piedi e ha dimostrato poi sul campo il suo valore, aiutata da un gruppo solido che le ha dato fiducia, permettendole di giocare al massimo delle sue capacità e migliorare.
L’anno scorso hai partecipato a uno stage a Roma assieme alle migliori calciatrici under 15. L’esordio in prima squadra, dopo pochi giorni, è stato frutto di quel riconoscimento?
“A Roma è stata un’emozione molto forte, ho imparato tantissimo: facevamo 2 allenamenti al giorno per 4 giorni e l’allenatore è sempre stato disponibile, ho migliorato anche il lato fisico. Per quanto riguarda l’esordio, non credo sia stato una conseguenza: penso che il mister credesse in me già da prima, ha sempre cercato di spronarmi e insegnarmi tutto quello che poteva. È stata una bella sorpresa, perché anche se un po’ me lo sentivo, non sapevo sarebbe arrivato proprio quel giorno”.
Hai potuto quindi confrontarti con ragazze più grandi e più esperte. Hai sentito il divario o ti hanno aiutata?
“In realtà quando il mister mi ha proposto la prima squadra ho avuto un po’ paura, ero scettica perché mi sentivo in difficoltà. Poi alla fine ho accettato e sono stata molto contenta di aver fatto questo passo. Le mie compagne sono fantastiche, si gioca e si scherza anche con chi ho una maggior differenza di età, anche in campo mi hanno dato tutto il sostegno per fare bene, consigliandomi e aiutandomi a crescere”.
Attualmente siete a metà classifica. Sei sodisfatta del rendimento della squadra?
“Abbiamo fatto delle partite molto buone mantenendo un ottimo ritmo, in altre ci sono state tante distrazioni e abbiamo peccato, ma questo è il calcio: ci sono partite belle e partite brutte. Sono comunque molto contenta del gruppo, ricordo con molto orgoglio la vittoria contro l’Arezzo”.
Per chi fai il tifo in Serie A? C’è qualche calciatrice che guardi con ammirazione?
“Non guardo molto le partite, in realtà preferisco giocare, ma da juventina seguo la Juventus Women e faccio il tifo per loro. A chi mi ispiro? Tra le atlete del campionato italiano a Sara Gama, decisamente. Ha una grande esperienza e affronta tutte le partite, anche quelle importanti, non perdendo mai la calma e la concentrazione. Guardando al calcio femminile estero ti dico Alex Morgan: è un idolo per me”.
Credit Photo: Jesina Femminile