Italia-Irlanda termina 0-0, e si chiude così la prima amichevole di Andrea Soncin del 2024. Un risultato che non dà particolari soddisfazioni, soprattutto perché ci si aspetta sempre quel salto di qualità da parte delle Azzurre, specialmente per dare continuità a quel 3-2 ottenuto in casa della Spagna. Ecco le prime pagelle della Nazionale Italiana del 2024. Ci sembra ovviamente ozioso segnalare migliori e peggiori, seppur Oliviero e Piemonte portino a casa la palma di migliore in campo pari merito. Così così le prestazioni delle centrali di difesa, e soprattutto di Catena, che subentra nel finale e si divora una rete.
ITALIA 5.5: classica partita delle Azzurre da un anno a questa parte. Un po’ di difficoltà nella costruzione, l’attacco che spreca quel poco creato, e la difesa che poteva avere qualche attenzione in più. In generale, non la miglior gara, soprattutto contro una formazione alla portata. Ci si aspetta di più, soprattutto se si continua a rivendicare quel 3-2 in casa della Spagna, ovviamente condito da episodi a nostro favore.
SCHROFFENEGGER 6: gestisce bene una partita che la vede impegnata principalmente sui traversoni dalle fasce. Bene l’attenzione dimostrata all’inizio. Prima manda in angolo un tiro di Carusa al 7′, poi sugli sviluppi del corner respinge il cross nonostante il muro di giocatrici davanti.
OLIVIERO 6.5: miglior esordio possibile. Dal 1′ minuto, qualche timore iniziale presto spazzato via con il passare dei minuti. Come in campionato, non ha paura a lottare con avversarie fisicamente più forti, tra l’altro uscendone spesso vincente. Al 24′ trova un buon cross per Piemonte, che l’attaccante non riesce a far fruttare, poi al 27′ strappa a Payne un pallone presso il lato corto e porta a casa un angolo. E poco dopo toglie a Littlejohn un pallone pericoloso. Le rimesse laterali sono praticamente tutte sue, e gioca una gran partita. Se continua così, la vedremo molto spesso in azzurro.
SALVAI 6: partita perlopiù tranquilla in difesa, dove si fa notare per i movimenti a fornire appoggio alle compagne. Qualche sbavatura in generale ma porta a casa la giornata grazie al blocco visuale che fa a Kiernan al 71′, evitando che un pallone pericolosissimo arrivasse in area di rigore.
LINARI 5.5: 100ª presenza in Nazionale, senza particolari alti né bassi. Peccato solo per un paio di spazi che lascia alle avversarie: al 7′ Schroffenegger chiude Carusa in angolo, nella ripresa Salvai neutralizza Kiernan. Poteva dare qualcosa di più.
GAMA 6: the last dance in azzurro. Una partita classica da difensore, probabilmente la 140ª poteva essere anche più impegnativa. Sbroglia un paio di situazioni, chiude Carusa al 18′, e dà solidità e ampiezza al reparto difensivo. Non bastano poche righe per riassumere una carriera, quindi ci limitiamo al classico: ci mancherà. (Dal 51′ Bartoli, 6: si fa vedere in attacco nel finale, dove prova a supportare la manovra offensiva cercando di dare superiorità numerica nella costruzione).
GALLI 6: partita di sostanza a centrocampo, dove gestisce molto bene alcune situazioni ponendo anche rimedio agli errori delle compagne, e distribuisce alcuni palloni molto interessanti. (Dal 76′, Caruso s.v.: entra in un momento piuttosto complicato, con spazi chiusi, e giustamente non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Plauso come sempre a grinta ed impegno).
DRAGONI 6.5: la migliore del centrocampo azzurro. Dà geometrie al reparto nevralgico, sbroglia alcune situazioni difensive uscendone con personalità e senza mai buttare via il pallone. Al 20′ si crea anche lo spazio per il tiro, poi cede a Glionna, poi al 52′ ci prova dalla distanza, senza trovare però il bersaglio grosso. Cala un po’ alla distanza, ma quanto lavoro ha fatto! (Dall’85’, Bonansea 6: 100ª presenza in Azzurro, e seppur abbia a disposizione pochi minuti, sfiora nel recupero la rete che avrebbe deciso la partita).
GREGGI 6: combatte e si sbatte contro un centrocampo più fisico, e alla fine porta comunque a casa una prestazione sufficiente. Qualche errore di troppo nei passaggi. Bene il lavoro di pulizia, ma a volte il passaggio risulta fuori misura. (Dal 76′, Severini s.v.: entra in una fase tatticamente difficile, e pur proponendo qualche inserimento fatica a ricevere palla).
GLIONNA 6: attiva su entrambe le fasce, quella di destra in fase difensiva dove supporta molto bene Gama, ed entrambe le corsie esterne in fase d’attacco. Bene in fase di proposizione dei cross, al 32′ spreca un po’ una chance che si era creata ottimamente, e alla fine cala alla distanza. (Dal 65′, Bonfantini s.v.: non riesce ad incidere, sia per l’atteggiamento tattico delle avversarie, sia perché non ha molte possibilità di esprimere le proprie qualità. Stagione interlocutoria).
PIEMONTE 6.5: aiuta in difesa, crea opportunità in attacco, e costringe agli errori la difesa avversaria. Nel recupero del primo tempo ha l’occasione più importante della frazione, ma il suo pallonetto è messo in angolo. Meritava più fortuna quel lob lì. E nella ripresa serve un pallone d’oro che Catena non sfrutta a dovere.
GIRELLI 6: classica partita da Cristiana Girelli moderna, tra centrocampo, attacco e fascia. Combatte, lotta, si fa vedere, e manca soltanto il guizzo vincente. Un po’ troppo debole la punizione al 37′ che avrebbe dovuto creare più grattacapi a Brosnan. (Dal 65′, Catena 5.5: ha l’occasione della partita all’81’ a tu per tu con il portiere, e la spreca calciando alto. Errore grave in partite come questa).
SONCIN 5.5: complice l’atteggiamento tattico delle avversarie, la Nazionale crea poco, e quel poco che crea lo spreca. Centrocampo combattivo ma fragile, difesa che si concede un paio di errori, e attacco che non concretizza. Era un’amichevole, ma l’avversaria non era superiore all’Italia. E ben va che l’arbitro abbia annullato per fuorigioco (rilevatosi inesistente) una regolare rete a Kiernan.