“I calciatori, nel periodo dell’emergenza, hanno dato un grande esempio di professionalità e dobbiamo ripartire da qui”: queste le parole iniziali dell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport dal Vicepresidente vicario Umberto Calcagno, che dopo le dimissioni di Damiano Tommasi guiderà l’AIC alle nuove elezioni.
“Concorro per il prossimo quadriennio” – ha ricordato Calcagno – “Dobbiamo tenere assieme tanti mondi diversi, il nostro modo di operare è cambiato rispetto a quando c’erano solo i professionisti con noi. Abbiamo tante scadenze, guardando alle tutele per chi vive di sport, per dilettanti che sono professionisti di fatto”.
“Dobbiamo tutelare il mondo delle ragazze” – ha ribadito riguardo il calcio femminile e la delibera programmatica che le porterà al professionismo fra due stagioni. “C’è la nuova sostenibilità dei campionati e che non riguarda solo le squadre ed i calciatori. Assieme alla Lega Pro ed al mondo dilettantistico dobbiamo capire come procedere”.
“Dobbiamo riflettere sulla nuova Champions e parlare di una competizione che si gioca nel weekend e quanto cambierebbe un format con 14 gare e non 6 per le squadre che vi prendono parte. Sarebbe una sorta di ‘Super Champions’, con un numero maggiore di squadre e di partite. Una rivoluzione totale se pensiamo al calendario a cui siamo (o eravamo) abituati. Senza dimenticare che bisogna tutelare gli sportivi e non solo gli interessi economici”.
Umberto Calcagno, Vicepresidente AIC: calcio femminile e sostenibilità
Nella lunga intervista sulle pagine del Corriere dello Sport, il Vicepresidente Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno ha detto:
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