Si è da poco conclusa la prima messa in onda del Gran Galà del Calcio AIC – Special Edition, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti AIC relativi alla scorsa stagione calcistica trasmessa quest’anno in esclusiva su Sky Sport.
Anche nel nuovo ed originale format non sono mancati, come da tradizione, spettacolo ed emozioni in uno speciale che ha coinvolto tutti i migliori protagonisti del calcio italiano. L’esclusivo appuntamento televisivo è stato organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori, presieduta da Umberto Calcagno, in collaborazione con l’agenzia di sport marketing ed eventi DA di Demetrio Albertini e il prezioso contributo di Sky Sport in qualità di media partner.
Nel corso della serata sono stati premiati i top assoluti – vale a dire Cristiano Ronaldo e Cristiana Girelli della Juventus, votati rispettivamente Calciatore e Calciatrice dell’Anno, ma anche Gian Piero Gasperini (Allenatore dell’Anno) l’Atalanta (Società dell’Anno), Daniele Orsato (Arbitro) oltre alle TOP 11 ruolo per ruolo sia almaschile che al femminile.
Verdetti espressi sulla base dei voti di una giuria d’eccezione formata da allenatori, arbitri, C.T. ed ex C.T. della Nazionale ma, soprattutto, dai calciatori e dalle calciatricidi Serie A. Il calcio che premia il calcio, come nella miglior tradizione del Gran Galà.
L’hashtag di questa edizione è stato #GGDC21.
CALCIATORE DELL’ANNO: Cristiano Ronaldo (Juventus)
CALCIATRICE DELL’ANNO: Cristiana Girelli (Juventus)
ALLENATORE DELL’ANNO: Gian Piero Gasperini (Atalanta)
SOCIETÀ DELL’ANNO: Atalanta
ARBITRO DELL’ANNO: Daniele Orsato
PORTIERE: Gianluigi Donnarumma (Milan)
DIFENSORI: Theo Hernandez (Milan), Stefan de Vrij (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Robin Gosens (Atalanta)
CENTROCAMPISTI: Nicolò Barella (Inter), Alejandro Gomez (Atalanta)*, Luis Alberto (Lazio)
ATTACCANTI: Paulo Dybala (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Cristiano Ronaldo (Juventus)
PORTIERE: Laura Giuliani (Juventus)
DIFENSORI: Alia Guagni (Fiorentina)*, Linda Sembrant (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Elisa Bartoli (Roma)
CENTROCAMPISTI: Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (Roma), Valentina Cernoia (Juventus)
ATTACCANTI: Daniela Sabatino (Sassuolo)*, Tatiana Bonetti (Fiorentina)*, Cristiana Girelli (Juventus)
*le società di appartenenza dei premiati sono quelle riferite alla stagione 2019/2020
Le dichiarazioni dei vincitori
Cristiana Girelli: “Nonostante quello che è avvenuto, i ricordi della passata stagione sono tanti, sono sicuramente ricordi che ti lasciano un sorriso: penso alla Supercoppa vinta a Cesena davanti a tutto quel pubblico di nostri tifosi, penso alla partita contro Fiorentina a Vercelli, alla partita col Milan in quel campo tutto bagnato. Sono veramente contenta di aver ricevuto questo premio e ringrazio tutte le mie colleghe che mi hanno votato. Essere votata da loro vale doppio, perché vuol dire che quello che fa in campo è riconosciuto e apprezzato anche da chi, in quel momento, ti sta affrontando. Sono felicissima”.
Cristiano Ronaldo: “È stato un anno strano, un anno che nessuno si augurava di vivere, però a livello personale e di squadra è stato un anno positivo con la vittoria del campionato. Giocare in stadi vuoti all’inizio è stato un po’ difficile, però il nostro obiettivo era vincere il campionato e ce l’abbiamo fatta. Purtroppo c’è sfuggita la Champions, ma il calcio è così. È stato un anno positivo e strano al tempo stesso. Ricordo il gol di testa alla Sampdoria, a mio parere il mio gol di testa più bello, ne sono sicurissimo. Voglio ringraziare i miei compagni perché senza di loro non sarebbe stato possibile ricevere questo premio. E poi tutti i colleghi che hanno votato per me come miglior giocatore dell’anno. Mi sento molto fortunato e molto contento. Penso che la costanza, la fiducia nei propri mezzi, il lavoro, la passione, siano il segreto per continuare a godersi il calcio. Questo è l’aspetto più importante, perché mi danno le giuste motivazioni, e questi elementi devono coesistere tutti i giorni, altrimenti è impossibile giocare a questi livelli, che tu abbia 34, 35, 36, o 40 anni, se non sei motivato e non hai una grande disciplina”.
Credit Photo: AIC – Assocalciatori