“Galà del Calcio Triveneto” edizione numero 23, ovvero quanto di meglio quell’immaginaria “autostrada del pallone” (come l’aveva ribattezzata l’ex Presidente AIC Sergio Campana) che parte da Trieste e arriva a Verona (passando da Udine, Venezia, Padova, Vicenza, ecc.) possa offrire nel panorama calcistico attuale: i migliori calciatori delle squadre professionistiche del Triveneto (Calcio a 5 e Femminile compreso), nonché il miglior arbitro e il miglior allenatore, che più e meglio degli altri hanno saputo mostrare qualità e continuità di rendimento nell’arco dello scorso campionato, anche quest’anno sono saliti sul palco del ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza per ricevere quel premio che, nel corso degli anni, ha assunto sempre più importanza.
Basta leggere l’albo d’oro della manifestazione per capirne e apprezzarne il valore: Luca Toni, Roberto Baggio, Morgan De Sanctis, Luca Marchegiani, Simone Perrotta, e poi ancora Di Natale, Quagliarella, Giaccherini, e tra gli arbitri Orsato, Chiffi e Rizzoli, per finire con allenatori dal calibro di Del Neri, Guidolin e Filippo Inzaghi.
Per non parlare dei tanti ospiti illustri che in questi anni hanno aggiunto “quel quid in più” alla manifestazione, con la loro esperienza, la loro carriera, il loro vissuto: da Gianluca Zambrotta a Franco Causio, da Edy Reja a Marcello Lippi, da Paolo Nicolato a Gianni De Biasi, e ancora Alberto Zaccheroni, Luigi Agnolin, Demetrio Albertini, Claudio Gentile, Angelo Peruzzi tanto per citarne alcuni.
Quest’anno la scelta del “padrino” è caduta su Aldo Serena, ex attaccante di Inter, Milan, Torino e Juventus, “bronzo” con la Nazionale azzurra ai Mondiali del ’90. “Sono felice ed onorato per l’invito” – ha esordito il celebre bomber – “Sono partito da Montebelluna, ragazzo di provincia al quale il calcio ha regalato una vita meravigliosa. Ho vissuto tutto con gioia e ho tenuto sempre alta la memoria anche quando giocavo in squadre importante come Inter, Torino, Juve e Milan. Memoria, osservazione e ascolto, sono questi i tre termini che hanno caratterizzato la mia carriera: non dimenticare mai da dove vieni, osservare sempre quelli che stanno sopra di te e ascoltare i consigli dei più grandi. Fare uno sport di squadra vuol dire capire i punti di forza e le debolezze dei tuoi compagni e contemporaneamente capire i propri. Aspetti importanti che nella vita e nel lavoro serviranno moltissimo. Ai giovani dico che ci dovrà sempre essere nel loro quotidiano l’impegno e la voglia di migliorare, ricordandosi che è il percorso più importante della metà. Io sono stato fortunato e dalla Serie D sono arrivato alla Nazionale, non tutti avranno la fortuna di fare un percorso come il mio, ma più di ogni trofeo vinto sarà importante come si riuscirà a costruire la strada della propria vita”.
Oltre a Serena, hanno dato vita ad un interessante dibattito sui temi più attuali del calcio italiano assieme agli studenti, anche il Presidente dell’USSI Veneto Alberto Nuvolari, il Direttore de “Il Giornale di Vicenza” Marino Smiderle e naturalmente il “padrone di casa” Umberto Calcagno Presidente AIC: “A me piace particolarmente ritrovarci ogni anno in questo teatro per una manifestazione che coniuga l’eccellenza del Triveneto con il territorio e soprattutto con le scuole di Vicenza, città da sempre sede dell’Associazione Calciatori. Oggi si parla molto di cultura sportiva e questo è il nostro piccolo contributo per cercare di coinvolgere, ed avere un’interlocuzione, con i giovani. La presenza di Serena mi fa particolarmente piacere perché Aldo è l’esempio di come il calcio sia stato vissuto in carriera, e anche nel post carriera, nella maniera più corretta con la serenità con la quale andrebbe affrontato questo importante percorso di sport e vita”.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori insieme all’Ussi (Unione Stampa Sportiva) del Triveneto, “moderata” dal Direttore Generale AIC Gianni Grazioli, ha confermato anche quest’anno la collaborazione con “il Giornale di Vicenza” e l’Ufficio Scolastico Provinciale per il consueto concorso giornalistico riservato agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado di città e provincia. Premiati gli autori dei migliori elaborati che verranno pubblicati sull’edizione di domani del quotidiano cittadino.
Questa la lista dei premiati stagione 2022/23:
Serie A
Miglior calciatore Hellas Verona: Darko Lazović
Miglior calciatore Udinese: Marco Silvestri
Serie B
Miglior calciatore Cittadella: Alessio Vita
Miglior calciatore Sud Tirol-Alto Adige: Giovanni Zaro
Miglior calciatore Venezia: Joel Pohjanpalo
Lega Pro
Miglior calciatore Arzignano Valchiampo: Ivo Molnar
Miglior calciatore L.R. Vicenza: Franco Ferrari
Miglior calciatore Padova: Michael Liguori
Miglior calciatore Pordenone: Salvatore Burrai
Miglior calciatore Trento: Christopher Attys
Miglior calciatore Triestina: Alessandro Malomo
Miglior calciatore Virtus Verona: Carlo Faedo
Premi speciali
Migliore allenatore Serie B: Pierpalo Bisoli (Sud Tirol)
Migliore allenatore Lega Pro: Luigi Fresco (Virtus Verona)
Migliore arbitro: Daniele Orsato
Migliore calciatore Calcio a 5: Lorenzo Pietrangelo (Came Treviso C5)
Migliore calciatrice: Claudia Ferrato (Chievo Women)
L’arbitro Daniele Orsato, per la terza volta premiato al Galà del Triveneto, dal palco voluto lanciare un appello in difesa della categoria: “Giù le mani dagli arbitri: ogni domenica dobbiamo assistere ad episodi di violenza nei confronti di noi fischietti, per un rigore non dato, un fuorigioco non visto o un cartellino di troppo. Siamo stanchi, non è possibile che un gioco diventi un momento di paura, non è ammissibile che dei ragazzi diventino bersaglio della stupidità di persone che con lo sport non hanno nulla a che fare”.