Il lavoro oltre la carriera sportiva è una delle principali preoccupazioni di un atleta. Il mondo dello sport non è in grado di “riassorbire” la domanda di lavoro proveniente da calciatori e calciatrici al termine della carriera.
Tuttavia le competenze acquisite e le relazioni create durante l’esperienza da sportivo, possono rivelarsi molto utili in una attività imprenditoriale. Il franchising rappresenta proprio una modalità imprenditoriale guidata, nella quale l’investitore condivide il brand rischio e interessi. Con l’obiettivo di fornire ai propri associati/e opportunità qualificate, l’Assocalciatori ha siglato un accordo con le tre Associazioni di categoria del mondo del franchising: Assofranchising, Confimprese e Federfranchising che rappresentano oltre 500 brand in Italia.
Il protocollo darà vita al progetto “Un’altra partita” che si inserisce nel contesto del dual-career program dell’Associazione. Il progetto sancisce l’importante collaborazione tra le tre Associazioni del franchising al servizio di formazione a affiancamento riservato ai calciatori.
“Questo progetto è, innanzitutto, un servizio di formazione e affiancamento per calciatrici e calciatori che intendano avviare un’attività imprenditoriale in franchising” – ha dichiarato il Presidente AIC, Umberto Calcagno. “Ogni associato/a interessato frequenterà un corso e, successivamente, sarà affiancato da consulenti per l’analisi del suo progetto imprenditoriale. Il tutto senza sostenere alcun costo e senza alcun vincolo. Al termine della formazione e della valutazione dell’idea, grazie alla partnership con le Associazioni, potrà valutare se accedere alle condizioni a lui riservate. Un nuovo e concreto modo di pensare al futuro di chi fa sport”.
“Assofranchising è lieta di sostenere l’iniziativa dell’Associazione Italiana Calciatori perché l’autoimpiego è una formula adatta a chi si trova a reinventarsi da un punto di vista professionale”. È quanto ha detto Alberto Cogliati, Segretario Generale di Assofranchising. “Immaginarsi imprenditori nel proprio futuro è una sfida avvincente e farlo attraverso l’affiliazione commerciale rimanda allo stesso spirito di squadra che caratterizza il gioco del calcio”.
“Per promuovere il marchio sono necessari passione, impegno e capacità di lavorare in squadra. Qualità che, per l’azienda sono propedeutiche per raggiungere il gradimento dei clienti e per l’atleta il gradimento del pubblico”. Le parole di Mario Resca, Presidente di Confimprese. “Prevediamo 1.200 aperture nel 2021: si tratta di piani di sviluppo importanti, che evidenziano la sicurezza garantita dall’affiliazione commerciale in termini economici e organizzativi”.
“Federfranchising crede davvero in questo progetto” – ha concluso il Presidente Federfranchising Alessandro Ravecca. “Il franchising è un modo sicuro di investire, perché si sceglie un format garantito dal supporto del Franchisor. Iniziative come questa favoriscono il consolidamento del nostro settore in Italia. La nostra mission è promuovere il franchising, offrendo alle imprese l’assistenza e i servizi necessari attraverso le nostre sedi presenti su tutto il territorio nazionale”.
Nel corso della conferenza il Direttore Organizzativo AIC, Fabio G. Poli, ed il dott. Massimo Barbieri di LBSQUARED2 hanno illustrato l’iter di ideazione del progetto e le fasi di sviluppo.
Credit Photo: AIC – Associazione Italiana Calciatori