Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Gennaio è stato il mese di Elisa Polli, una calciatrice di cui probabilmente un po’ tutti dovremmo iniziare a parlare di più.

Considerata la vasta gamma di attaccanti di alto profilo che il campionato italiano è in grado di offrire, il fatto che in questo frangente sia lei ad aggiudicarsi il premio di MVP la dice lunga sia sulla competitività del reparto nel nostro territorio -molto alto- sia sul grado di performance che Polli è riuscita ad offrire alla sua squadra.

Nonostante una carriera fin qui non sempre fortunata a causa di infortuni che spesso non le hanno permesso di trovare continuità, è innegabile quanto Polli sia un tipo di centravanti che tutti vorrebbero avere in squadra perché anche quando non segna riesce a creare connessioni e legare il gioco in un modo pressoché unico.

Inoltre, aspetto da non sottovalutare, va detto che negli anni il parco attaccanti dell’Inter ha spesso cambiato le sue interpreti e, a dispetto delle statistiche personali, Polli è la giocatrice che più ha saputo modulare il suo modo di stare in campo a beneficio di un gioco più corale con le colleghe di reparto.
Tuttavia, al di lá dei convenevoli concettuali, i fatti più concreti dicono questo: tre gol di fila in tre partite a gennaio, di cui uno molto pesante contro la Roma e uno decisivo per la vittoria di misura contro il Como, arrivato esattamente 9 minuti dopo il suo ingresso in campo.

Nell’inter di Giampiero Piovani, oggi seconda in classifica a -7 dalla Juventus, Elisa Polli è una giocatrice di cui non è semplicemente possibile fare a meno.