Nello scorso febbraio Valentina De Risi è stata nominata responsabile nazionale del calcio femminile dell’AIAC, subentrando di fatto a Milena Bertolini. La stessa De Risi ha recentemente ufficializzato i nominativi, tra consiglieri e delegati vari, che l’affiancheranno in questo percorso: tra le cariche annunciate anche quelle dei rappresentanti regionali che vede per la Sicilia la nomina di Antonia Giammanco. Abbiamo raggiunto la prima donna ad aver ottenuto il patentino da tecnico Uefa A in Sicilia per un botta e risposta dopo l’incarico giunto nei giorni passati.
Da poco tempo per lei è giunto l’incarico come responsabile regionale Aiac del calcio femminile. Quali emozioni e pensieri ha provato dopo la sua nomina?
“Ricoprire questo ruolo come Coordinatore Regionale AIAC calcio femminile mi lusinga, ma allo stesso tempo mi carica di responsabilità. L’obiettivo è quello di essere di supporto agli allenatori principalmente e sicuramente mettere in atto qualsiasi tipo di iniziative per incrementare il calcio femminile”.
Per lei in primis l’incarico di interagire con il presidente regionale e con le varie delegate provinciali. Pronta a mettersi a disposizione per il bene del calcio femminile?
“Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Regionale AIAC José Sorbello e il Presidente Provinciale AIAC Piero Gatto per avermi scelta. Con loro c’è sempre stato un interscambio di idee calcistiche. Da quest’anno avrò la preziosa possibilità di interagire con il Responsabile Regionale Calcio femminile a 11 della LND Natale Ferrante, figura portante per la crescita del femminile territoriale”.
Sarete, inoltre, il punto di riferimento per tecnici e dirigenti delle squadre che faranno capo a voi per esigenze, evenienze e necessità varie giusto?
“Il nostro compito si completa con stage di formazione per i tecnici. A tal proposito si è organizzato un centro studi ideato dal presidente provinciale AIAC dove si organizzano incontri tra i tecnici del territorio, occasione in più per parlare anche del femminile”.
Quali sono le sue idee in merito all’incarico da poco raggiunto? Quali sono i primi obiettivi che vorrebbe centrare?
“Uno è proprio quello di rafforzare la conoscenza del femminile nel centro studi. L’ AIAC nasce non solo come organo istituzionale a tutela dell’Allenatore, ma anche come formazione di esso, nel nostro caso si aggiunge anche la crescita del movimento femminile. Per adesso si sta iniziando mettendo in azione una macchina continua organizzando gli open day. Tutto questo con la costanza e tenacia delle società calcistiche”.
A breve ripartiranno anche i campionati a carattere regionale. Quali potranno essere le problematiche per la ripartenza visto il momento attuale?
“Sicuramente sarà tutto un po’ più complesso. Le problematiche a livello globale non mancheranno di certo, dagli spogliatoi agli sponsor che vengono meno, ma sarà tale la voglia di iniziare la vita normale che tutto si supererà”.
Questione giovani, promozioni nelle scuole e settori giovanili. Punterete molto anche su questo?
“Promozioni nelle scuole e settori giovanili. Ovviamente punteremo su tutto quello che sarà prospettiva, quindi iniziando dalle scuole dalla base, dalle piccole e future calciatrici”.
Nella prossima stagione per il calcio femminile Serie A visibile anche su La 7 ed il calcio a 5 su Sky. Segnale positivo per tutto il movimento?
“Tutto quello che metterà in visibilità il calcio femminile come i mass media e i Social. Tutto quelli che ci metteranno in discussione nel bene o nel male saranno solo un beneficio, noi non potremmo che ringraziare”.