L’aspetto psicologico nell’attività arbitrale è stato il tema affrontato della nuovo incontro del Women Project. In collegamento da tutt’Italia un centinaio di ragazze, appartenenti ad Organi Tecnici sia Nazionali sia Regionali, tra arbitri di calcio, assistenti e arbitri di futsal.
La serata, dal titolo “La psicologia nello sport”, ha visto l’intervento del professore Riccardo Pazzona, psicologo che lavora in amvbito sportivo ed a contatto con varie professionalità. “Una presenza di rilievo” ha detto Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA e Responsabile Nazionale del progetto Women Referee. “La parte psicologica è infatti una componente sempre più importante – ha aggiunto – ormai è imprescindibile per uno sportivo che si ponga obiettivi importanti e quindi anche per un arbitro. Da domani bisogna essere in grado di mettere subito in pratica quanto appreso in questo nuovo incontro”.
La riunione è stata caratterizzata da un grande coinvolgimento delle ragazze collegate, che hanno interagito con il relatore ponendo molte domande. “Per il lavoro di questa sera siamo partiti dall’analisi di una serie di dati per capire quali siano le necessità delle donne arbitro – ha esordito Riccardo Pazzona – Oltre agli aspetti atletici e tattici, uno degli elementi emersi è quello della gestione dell’errore nella prestazione arbitrale. L’errore solitamente è affrontato come un tabu, come se non fosse qualcosa di umanamente accettato, invece deve essere visto come un’opportunità di apprendimento in un percorso di crescita. I sogni vanno seguiti a perdifiato – ha aggiunto – c’è ponte tra sogni e realtà che va costruito step by step”.
“Lo scopo di questi incontri è quello di andare a lavorare in maniera sempre più accurata – ha detto Carina Vitulano, Coordinatrice del Women Project – Con Riccardo Pazzona ci siamo ora ripromessi di affrontare ora la definizione degli obiettivi”. Alla riunione hanno partecipato anche i Componenti Maria Giovanna Alibrandi e Fabio Banconi, la Responsabile del progetto Talent&Mentor Valentina Garoffolo, ed i coordinatori del progetto per i vari Comitati Regionali e Provinciali d’Italia.
COMUNICATO AIA