“Nelle nostre riunioni plenarie tocchiamo sempre argomenti importanti – ha detto Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale AIA e Responsabile Nazionale del Women Project – Il prof. Pazzona collabora con noi da alcuni anni, per approfondire quello che dal nostro punto di vista è uno degli aspetti più importanti. Non c’è infatti disciplina sportiva che non preveda al proprio interno uno psicologo dello sport. E’ una figura sempre di più richiesta per permettere agli sportivi, nel minor tempo possibile, di raggiungere gli obiettivi massimali, superando le difficoltà e gestendo le emozioni per riuscire ad autodeterminarsi. Un ambito molto vasto su cui dobbiamo sempre di più capire come riuscire a diventare performanti e autoconsapevoli della propria forza, così come anche dei limiti per trasformarli in azione. Dal 2021, con questo progetto, abbiamo fissato questo tema come uno dei pilastri fondamentali su cui lavorare”. Katia Senesi ha poi voluto ringraziare la Commissione Woman Project, con la Coordinatrice Carina Vitulano ed i Componenti Maria Giovanna Alibrandi, Cristina Anastasi e Marta Atzori, per il lavoro svolto.
“Dovete considerare il percorso che state effettuando come foste un’autovettura – ha esordito Riccardo Pazzona rivolgendosi alle ragazze in collegamento – Tanto più avrete le ruote gonfie, tanto più andrete distanti”. La serata si è sviluppata tramite la visione di alcuni filmati, la successiva analisi e un confronto tra il prof Pazzona ed i partecipanti alla call. Tra i vari aspetti che sono stati approfonditi, c’è stato quello relativo alla fermezza. “E’ un elemento fondamentale – ha detto il docente – perché la fermezza fisica incide a livello decisionale sulla valutazione assunta sul terreno di giuoco. Bisogna poi essere camalentoici per adeguarvi alle situazioni”. “Bisogna infatti prevenire e leggere una gara per non essere costretti ad inseguirla – è intervenuta Carina Vitulano – Lo spirito che è alla base di questi incontri, è quello di mettere nello zaino input importanti per risolvere situazioni che possono accadere durante la direzione di una partita”.Quattro parole importanti su cui abbiamo ragionato durante questo incontro sono state: tempestività, incisività, personalità e priorità”.
Un saluto alle partecipanti è giunto anche dall’arbitro internazionale di futsal Chiara Perona. La prossima settimana è già in programma un nuovo incontro, che sarà dedicato alla tattica.