Credit: Aia

Proseguono gli incontri, organizzati anche su base territoriale, del progetto Women Referee. Giovedì sera si è infatti svolta una call dedicata alle associate a livello regionale e sezionale del CRA Lazio.

La riunione ha visto la partecipazione di un centinaio di ragazze, a prescindere dal loro ruolo e dall’Organo Tecnico di appartenenza – ha detto Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA e Responsabile Nazionale del progetto – L’occasione è stata quella di confrontarci, di parlare di aspetti motivazionali e di analizzare le vie di miglioramento per affrontare e superare le difficoltà che si possono incontrare nel percorso arbitrale. Tutti gli strumenti che stiamo mettendo a disposizione, quando io ero in campo non esistevano. Le ragazze stanno quindi vivendo in un’epoca particolarmente fortunata perchè ora c’è la possibilità, con impegno e lavoro, di fare un percorso ricco di soddisfazioni e realizzare sogni che sembrano solo apparentemente impossibili“.

In collegamento, oltre alla Coordinatrice Nazionale del Women Project Carina Vitulano, alla coordinatrice regionale Alessandra Carradori ed al CRA Lazio con il Presidente Giulio Dobosz ed i Componenti, anche tre associate internazionali: l’arbitro di Beach Soccer Fiammetta Susanna (Sezione di Roma 2), e gli assistenti arbitrali Veronica Vettorel (Latina) e Giulia Tempestilli (Roma 2).

Carina Vitulano ha parlato di gruppo, di preparazione e dell’importanza di fare passi in avanti come squadra. Alessandra Carradoni ha sottolineato l’ampia disponibilità di tempo e strumenti per formarsi, anche attraverso allenamenti collettivi, per non fare sentire sole le ragazze e aiutarle a crescere.

Una riunione ricca di contenuti che ha visto numerosi interventi da parte delle ragazze collegate, che dimostrano sempre più entusiasmo e voglia di crescere – ha aggiunto Katia Senesi – Ho profondamente ringraziato i Presidenti, del CRA e delle Sezioni, per il supporto che stanno dando alle ragazze. Il loro lavoro è infatti l’asse portante del progetto nazionale”.

COMUNICATO ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

1 commento

  1. Le donne arbitro esistono, ma sui campi di serie A e B femminile si vedono solo uomini. Perché?

    Domanda non fatta per sfizio, ma da girare a Katia Senesi.

    Grazie.

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