Nei giorni scorsi l’AIA ha dato spazio agli arbitri che nel corso della stagione hanno il loro esordio in Serie A. Tra i fischietti a parlare anche Maria Sole Ferrieri Caputi, 32enne della Sezione di Livorno associata all’AIA dal 2007, che il 2 ottobre ha debuttato nel massimo in Serie A nella partita Sassuolo-Salernitana.
“E’ stata una grande emozione in primis perchè era il mio debutto e tutti agli inizi sognano di arrivare in Serie A. E’ stato bellissimo vorrei riviverlo altre 100 volte anche perchè è stato storico visto che si trattava del debutto di una donna in Serie A. Ho sentito la responsabilità del lavoro svolto negli ultimi anni anche dalle altre colleghe e di tutti gli sforzi fatti, e che stiamo facendo, per migliorare come gruppo arbitri donne in Italia. Leggere due nomi di due squadre di Serie A vicino al mio alla designazione mi ha fatto capire che era arrivata davvero il mio momento. Tornando indietro vorrei avere un po’ più di tempo per godermi il tutto. Arbitrare permette di sognare anche da grandi e il sogno è possibile per tutti, ragazzi e ragazze, perché oggi non ci sono più barriere e tutti possono aspirare di poter arrivare sino in Serie A”.
E fare arbitrare le donne (ne abbiamo a sufficienza) anche nel calcio femminile no? Come in tutto il mondo.