Non poteva che concludersi nel migliore dei modi la tappa dell’Erasmus Arbitrale che si è svolta in Florida (Stati Uniti) e che ha visto partecipare cinque giovani associate. Alla fine, il Comitato Tecnico della US official, l’organismo che gestisce gli arbitri statunitensi, ha designato Diletta Ciommei della Sezione di Terni alla finale Under 14 del Campionato Nazionale Girls Academy Champions cup tra Baltimora e Nations SC.
Avendo la ternana diretto la semifinale, il suo impiego in finale non era scontato. La designazione della Ciommei segue quella della trevigiana Sara Conte, che l’11 marzo era stata designata per la finale nazionale Under 13 portando a termine una gara praticamente perfetta. Altra importante presenza italiana come IV ufficiale della finale Under 16 per Sara Foresi della Sezione di Livorno.
Sara, dopo 6 partite da arbitro ed altrettante da assistente in meno di una settimana e dopo aver diretto impeccabilmente un quarto di finale complicatissimo giocato ad altissima intensità tra il Baltimora SC e il Kansas FC, ha pagato la qualificazione del Kansas alla finalissima Under 16. Tuttavia il suo impegno è stato notato e pubblicamente riconosciuto dal Direttore Tecnico degli arbitri americani che ha ritenuto che fosse doverosa la sua presenza nella quaterna finalista.
Il palmares delle italiane impegnate oltreoceano è andato al di là delle più rosee aspettative con tre presenze su sei finali della Lega Girls Academy.
Alba Goi, Sezione di Tolmezzo, già designata per la finale della Consolation Division – la seconda lega femminile dopo la girls Academy – è stata designata per la finale 3/4 posto Under 15 tra City of Orlando e Missouri National.
Lo stesso per Patrizia Petraglione, Sezione di Campobasso, che ha diretto la finale 3/4 posto Under 16 della Consolation Division tra Lonestar Sc- Spokane e Sounders Shadow.
“È stata un’esperienza meravigliosa e che auguriamo altre ragazze possano fare” è stato il commento di Sara, Diletta, Alba, Sara e Patrizia al rientro in Italia.
“Garantire divertimento ed esperienze di livello internazionale ad associati che sappiano distinguersi per qualità sia tecnica che comportamentale. Questo era l’obiettivo – ha affermato Antonio Zappi, delegato del Comitato Nazionale all’Erasmus Arbitrale, al rientro dalla Florida delle cinque ragazze selezionate – e questo abbiamo raggiunto. Con le risposte entusiaste che stiamo raccogliendo dagli associati dalla base per queste iniziative, saremo sempre n grado di alzare sempre di più l’asticella dei nostri obiettivi formativi e culturali per mettere al centro dei nostri progetti l’esperienza arbitrale non già solo come attività tecnica e sportiva, ma anche come promozione di un universo giovanile di donne e uomini che sanno consolidare valori, relazioni umane e opportunità di crescita, coltivando e trasmettendo soddisfazioni e ottimismo sulle prospettive di futuro di tutto il nostro movimento arbitrale e di un’AIA che intende con determinazione investire sui propri migliori talenti“.
Intensissimo il lavoro della delegazione AIA in Florida.
Sveglia alle 5.30 per essere sui campi alle 6.45 per il meeting tecnico di circa un’ora con gli tutti i 60 arbitri statunitensi e con gli organi tecnici della US Official a cui si è aggiunto Christian Bellè, Responsabile della Commissione Erasmus Arbitrale e Rapporti Internazionali. Alle 7.45 tutti sul terreno di giuoco per il briefing pre-gara e fischiare il calcio d’inizio in simultanea sui 16 campi del centro sportivo IMG di Sarasota in Florida.
Le ragazze italiane hanno diretto dalle tre alle quattro partite da 90 minuti al giorno, alternandosi tra i ruoli di arbitro, assistente e IV ufficiale di gara. Alle 18.00 fine dei lavori giornalieri e debriefing con i coach e la commissione tecnica arbitrale.
“Su sei finali della Girls Academy, tre sono state assegnate alle nostre ragazze – ha detto Christian Bellè – Considerato che si trattava di un evento riconnesso al Campionato femminile statunitense, con arbitri e Commissione Tecnica interamente americani, l’aver ottenuto queste tre designazioni è un risultato che dimostra come il livello della scuola arbitrale italiana e gli investimenti per lo sviluppo della formazione delle ragazze stiano portando risultati incredibili. Ogni gara veniva visionata da “National Coach” provenienti da diversi Stati che a fine gara davano un voto e dei feed back agli arbitri. La Commissione Tecnica USA, con grande garbo istituzionale, mi ha chiesto di entrare a far parte del team dei coach per valutare i loro migliori arbitri. Ho quindi visionato 18 gare in una settimana. Un’esperienza formidabile, non tanto per i risultati tecnici, quanto per l’essersi calati totalmente nella cultura e nella metodologia americana e per aver permesso, grazie all’AIA, di fare aprire ad Alba, Sara, Diletta, Patrizia e Sara l’ennesima finestra sul mondo. È stata un’emozione fortissima quando, alla presenza di tutti gli arbitri e dell’intero Comitato Tecnico USA, sono stati comunicati i nomi di Sara Conte, Diletta Ciommei e Sara Foresi. Gli americani pongono grande enfasi all’assegnazione di incarichi o ruoli di prestigio e tengono quindi molto a pubblicizzare i riconoscimenti per incoraggiare l’emulazione”.
“A Pasqua andremo con circa 30 ragazzi in Portogallo e Spagna – aggiunge Antonio Zappi – ma sto già lavorando con la Federazione statunitense per garantire una nuova avventura negli Stati Uniti e, per la precisione, in California. A Lisbona la sorpresa pasquale sarà la presenza di Daniele Orsato in veste di coach ed ha già dato disponibilità per i prossimi eventi anche Andrea Colombo, perché siano gli arbitri internazionali in attività ad indicare ai nostri ragazzi come si percorre la strada dei sogni arbitrali”.