Il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Italiana Arbitri hanno firmato oggi un protocollo di intesa volto alla diffusione, presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, dell’attività dell’arbitro di calcio e della cultura del rispetto delle regole. A siglare il documento, presso la sede del Ministero a Roma, sono stati il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ed il Presidente del’AIA Carlo Pacifici.
Il protocollo prevede, attraverso apposite iniziative, la promozione nelle istituzioni scolastiche della figura e del ruolo dell’arbitro di calcio, e delle attività ad essa propedeutiche e complementari: dalla preparazione atletica alla formazione tecnica, fino ai princìpi etici e morali che il ruolo riveste. L’impegno è inoltre quello di collaborare alla realizzazione di manifestazioni ed eventi promozionali, organizzati dall’AIA, per la formazione degli arbitri. Il Ministero riconoscerà inoltre le attività di formazione organizzate dall’Associazione Italiana Arbitri nei percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’ Orientamento).
L’obiettivo è quello di diffondere nelle Scuole e nei contesti familiari la cultura dei valori educativi dello sport e del fair play come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile, e di promuovere, attraverso la funzione ludica e sociale dello sport. il rispetto di sé e degli altri, delle regole, dell’impegno, della convivenza civile, della cooperazione, dell’accettazione della sconfitta e il rispetto, nella vittoria, dei perdenti.
“Con il protocollo tra il Mim e l’Associazione Italiana Arbitri – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – veicoleremo nelle scuole valori universali quali rispetto delle regole e convivenza civile, con l’obiettivo di far crescere cittadini consapevoli e contrastare il disagio giovanile”.
“Siamo sempre a disposizione delle Istituzioni – ha detto il Presidente Carlo Pacifici – per fornire un supporto fattivo per l’attuazione di percorsi condivisi con le scuole, volti ad incentivare e favorire la diffusione della cultura del rispetto delle regole. Le nostre 206 Sezioni presenti in tutt’Italia sono infatti luoghi, dove si insegnano le regole, il rispetto delle regole e la cultura della legalità secondo princìpi di etica e moralità. A questo si aggiunge, oltre ad una formazione tecnica, anche una preparazione atletica che contribuisce allo sviluppo fisico dei giovani. Questi sono tutti elementi importanti per la crescita, non solo sportiva ma anche umana, dei ragazzi e delle ragazze”.
Attualmente l’AIA conta 33 mila associati (di cui 2.300 ragazze), che dirigono 550 mila partite ogni anno, dalla Serie A ai Campionati giovanili provinciali, garantendone la regolarità e permettendo a tanti altri giovani di praticare sport.
Presenti al Ministero anche il Vice Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alberto Zaroli, il Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi, il Segretario dell’AIA Silvia Moro ed il Vice Massimo Bonaventura, gli arbitri internazionali Daniele Doveri e Maurizio Mariani, gli arbitri CAN Federico La Penna e Matteo Marchetti, l’assistente internazionale Giulia Tempestilli, ed una delegazione di giovani arbitri della Sezione di Roma 1 composta da Giordano Piovesan, Fabio Massimo Rodomonti e Benedetta Gambucci.
Al Ministro Giuseppe Valditara è stata infine donata una divisa ufficiale da arbitro con il suo nome ed il gagliardetto dell’Associazione Italiana Arbitri.