Allo “New York Stadium” di fronte ad un pubblico numeroso di addetti ai lavori la nostra capitana Sara Gama, in compagnia del suo CT, ha rilasciato alcuni suoi pensieri che vengono in mente ad ogni gara cosi detta “difficile” ma con la rilassatezza ed il sorriso che sempre contraddistingue il nostro “perno difensivo”.
“Abbiamo sempre il sorriso in squadra, inizia il discorso di Sara, poiché queste sono delle bellissime avventure ed è fantastico essere qui e godersi ogni istante di questo grande spettacolo, la tensione è quella giusta in vista della gara di domani, ovvio che ci si prepara da tanto tempo e quindi è normale essere anche ansiose di fare il nostro debutto: c’è voglia di giocare e mettere sul campo ciò che abbiamo preparato”.
“In questi anni, dopo la buona performance del Mondiale, le ragazze di Milena hanno proseguito un percorso: di crescita e bagaglio di esperienza di ogni gara, afferma Gama, questa competizione Europea c’è il meglio del calcio mondiale e di conseguenza bisogna mettere in campo un qualcosa di più, aggiungere un pezzo, e portare il giusto mix di esperienza e giovani ragazze in forte crescita. Daremo il massimo per vivere questa nuova competizione e nuova avventura”.
Alla vigila della con la Francia, le ragazze azzurre che fanno in stanza prima di questo importante match? Studiano le avversarie?
“Le cose che si fanno sono sempre le stesse, siamo tutte a conoscenza del contesto che ci troviamo, ma la partita è speciale con attesa e bisogna del percorso che abbiamo fatto per essere qui oggi e bisogna divertirci perché attraverso il gioco si può dare il meglio di stessi. Il divertimento non implica la mancanza di concentrazione ma anzi ti aiuta ed è questo che dobbiamo sentire dentro di noi per fare bene e consolidare il suolo dell’ Italia nel Calcio Femminile di un certo livello”.
Sara Gama che inizia la sua avventura con un “Europeo in Under 19: vincendolo”, da allora ne ha giocati quattro, come è stata la cresciuta di questa calciatrice?
“La soddisfazione è stata massima, con l’ingenuità si è cresciuti, fino al Mondiale Francese che pur non vincendolo è cresciuta l’attenzione a questo Movimento, ma era giusto così, il mio percorso mi ha permesso di arrivare ad esperienze bellissime vivendo gare molto dure e sono felice di aver scritto una pagina di questo sport. Qui c’è il meglio del meglio, occorre giocare sulle tre gare che dovremmo fare, ogni prestazione sarà a se ed io con le mie compagne sono pronta a dare il meglio!”.
Credit Photo: Paolo Comba