La grande attesa per l’esordio azzurro, ai campionati Women’s Euro 2022 di Londra, è finalmente terminata e la nostra Nazionale è pronta per entrare in campo determinata ed unita per dimostrare i nostri valori sul campo.

La Francia, terza nel ranking FIFA, è imbattuta da sette sfide contro l’Italia (cinque vittorie e due pareggi) l’ultima vittoria per i nostri colori risale al 14 ottobre del 2000, quando nell’amichevole disputata a Roma le ragazze allenate allora da Carolina Morace, s’imposero per 3 reti ad 1.

Statisticamente le transalpine sono imbattute da 16 gare di fila, tra qualificazioni Europee ed Mondiali, ed hanno subito solamente tre reti. Una rosa ostica compatta e reattiva al tempo stesso, sarà una gara molto difficile, dove la determinazione ed il sacrificio dell’ Italia richiesto dalla sua C.T. potrebbero non bastare di fronte alle ragazze di Corinne Diacre.

L’Italia si presenta in campo con il solito 4-3-3 con Giuliani tra i pali, Bartoli e Boattin a difendere sulle laterali con Gama e Linari in centrale; Galli in sostituzione all’ indisponibile Valentina Cernoia (ferma per la positività al Covid) con Giuliano e Caruso in centro campo; per proporre il solito tridente d’attacco con Bergamaschi e Bonansea in fascia e Girelli punta fissa centrale.

La Francia si contrappone con un modulo speculare, un 4-3-3 con le certezze della vigilia, che si propone quale miglior difesa ed un attacco con notevoli fantasiste di rilievo.

Le tribune del New York Stadium sono gremite e la cornice di pubblico presente offre un colpo d’occhio fantastico per l’intero Movimento. La partenza delle azzurre, sebbene chiuse e guardinghe, propone il primo vero spunto di Barbara Boanasea, la quale dopo una cavalcata in solitaria in centro area trova sulla linea di porta la compagna bianconera Pauline, a negargli la gioia del vantaggio. Poco dopo, sulla ripartenza francese, è Laura Giuliani a superarsi sul tiro di Diani.

Passano appena nove minuti e la numero otto: Grace Geyoro trova un rimpallo favorevole in area piccola che porta i vantaggio le transalpine. Partita a ritmi altissimi, e piena di scambi veloci, sull’errore del reparto difensivo avviene il raddoppio per la Francia a cura di Maria Antoinette Katoto.

Le nostre ragazze accusano il colpo del doppio svantaggio, appena dopo 11 minuti, e Milena Bertolini chiede calma e concentrazione. Le avversarie sono padrone del campo e si propongono con estrema facilità al tiro: un miracolo, il palo, salva le azzurre dalle spietate francesi. Le triangolazioni tra Eve Perisset e Kadidiatou Diani sembrano trovare sempre Lisa Boattin in ritardo sulla fascia innescando pericolose azioni da rete.

Le nostre undici ragazze si compattano nella loro metà campo, cercando di chiudere il più possibile gli spazi, e riprendere una partita iniziata in salita. Il capitan Gama alza il baricentro e fa salire la squadra, mentre la “ola tra il pubblico” distrare lo sguardo a tutti i presenti, mentre ancora una volta le ottime giocate tra Girelli e Bonansea vengono interrotte da falli tattici dell’ ottima Francia.

Al 39’ del primo tempo Delphine Cascarino lascia partire un tiro, da fuori area, che trova l’angolino basso alla sinistra di Laura Giuliani con l’applauso di tutto il pubblico. Passa appena un minuto e Grace Geyoro, segna la sua doppietta della serata, per il secco 4 a 0 per la Francia. Si chiude un primo tempo a senso unico con l’ennesima rete di Grace Geyro, una storica tripletta, con le nostre ragazze che non sono riuscite a reagire alla pressione della corazzata avversaria, subentro troppo, e concedendo tutto alle veloci punte.

Ripresa che parte con l’ingresso di Martina Rosucci, per cercare di cambiare qualcosa del centro campo e portare freschezza al reparto, ma le avversarie regolano il risultato a loro favore facendo un buon giro palla e spezzando ogni ripartenza delle azzurre.

La C.T. introduce anche Valentina Giacinti, al posto di Girelli, nel trovare almeno il gol della bandiera. Al 63’ Gama effettua un intervento fuori misura, dettato forse dal troppo nervosismo placcando Diani, prima il direttore di gara mostra il rosso diretto, poi dopo il VAR rivede la sua scelta: indicando il cartellino giallo.

A venti dal termine trova spazio Martina Piemonte, sostituita al posto di Caruso, con la sfera che rimbalza sullo stinco di Giacinti proprio nel momento di maggiore pressione delle nostre ragazze. Ma al 76’ è proprio il fisico di Piemonte a regalare la rete della bandiera tanto attesa. Nonostante i sei minuti di recupero il risultato non cambia e l’Italia viene sconfitta per 5 reti ad 1.

Cala la sera a Rotherham e la sconfitta, all’esordio azzurro lascia l’amaro in bocca, ma a nulla poteva fare la nostra Nazionale contro la partenza fulminea delle transalpine e del loro buon gioco di squadra. Con il 1 a 1 tra il Belgio e l’Islanda, l’Italia si trova nel girone D all’ultimo posto, in una prima fase a gironi molto difficile e tutta in salita: vedremo nelle due prossime gare se troveranno il carattere ed il giusto riscatto. FORZA RAGAZZE!

Credit Photo: Andrea Amato

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

2 COMMENTI

  1. Dite per cortesia ai colleghi di tuttocalciofemminile che è giusto dare un 4 a Gama, un 4,5 a Linari, un 4 a Caruso. Ma che anche il 6,5 dato a Giuliani in realtà dovrebbe avere 2 punti in meno…

    ;-)

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