Sia l’Italia che la Russia non credono ai propri occhi. Dopo la vittoria di sette mesi fa al torneo di Manaus e il doppio successo nelle qualificazioni europee del 2013, nessuno in casa azzurra si aspettava una falsa partenza e un inizio tutto in salita in questo Campionato Europeo. Ma probabilmente neppure la formazione russa immaginava di battere l’Italia 2-1.
Partita subito in salita per le Azzurre, colpite a freddo al 9’ da un destro sul primo palo di Danilova che sorprende Marchitelli. Stordita dall’avvio brillante della Russia, la squadra di Cabrini tenta subito la reazione cercando di aggirare il muro difensivo delle avversarie con le ripartenze sulla fascia di un’attenta e lucida Carissimi.
A metà del primo tempo buona occasione per l’Italia con Mauro che, ricevuto un lancio lungo dalle retrovie, stoppa bene in area, ma al momento di girare in rete non trova il contatto con il pallone. Costrette a rincorrere, le Azzurre subiscono il raddoppio al 26’ su colpo di testa di Morosova che anticipa la Salvai, e contemporaneamente perdono anche Gama, costretta a lasciare il campo per un colpo al costato subito in precedenza. Al suo posto Cabrini manda in campo Tucceri Cimini.
Al 31’ seconda opportunità per l’Italia con Carissimi che di sinistro piazza sotto la traversa, strepitosa è la risposta in tuffo con la mano di richiamo da parte di Shcherbak.
Più pimpanti le Azzurre in avvio di ripresa. Dopo una conclusione in porta – ma il tiro è centrale – di Guagni e un destro fuori bersaglio di Giuliano, sale in cattedra Marchitelli con un prodigioso salvataggio in uscita sui piedi di Chernomyrdina, Calano i ritmi della Russia, mentre si fa pericolosa l’Italia al 12’ con Gabbiadini che colpisce con la punta del piede destro, ma è bravissima Shcherbak ad alzare col pugno sopra la traversa.
Al 17’ Cabrini tenta il tutto per tutto, giocando la carta Girelli al posto di Carissimi e nove minuti dopo effettua la terza sostituzione inserendo Bonansea al posto di Guagni. Ma la Russia, forte del doppio vantaggio, punta sulla superiorità fisica per portare a casa il risultato. E ci riesce, ma non senza rischiare e soffrire. Il finale, infatti, è tutto dell’Italia, che al 43’ accorcia le distanze con Ilaria Mauro e per due volte va vicinissima al gol con Bartoli.
Adesso il cammino per le Azzurre si fa complicato. Venerdì si torna in campo contro la Germania al Willem II Stadion (ore 20.45 – diretta Nuvola 61 e Eurosport, differita su Rai Sport+HD alle 24).
I numeri di maglia delle 23 convocate per la Fase Finale del Campionato Europeo
Portieri: 1 Laura Giuliani (Colonia), 12 Chiara Marchitelli (Brescia), 22 Katja Schroffenegger (Unterland Damen);
Difensori: 13 Elisa Bartoli (Fiorentina), 3 Sara Gama (Brescia), 17 Federica Di Criscio (Verona), 5 Elena Linari (Fiorentina), 2 Cecilia Salvai (Brescia), 14 Linda Tucceri Cimini (S. Zaccaria);
Centrocampisti: 11 Barbara Bonansea (Brescia), 21 Marta Carissimi (Fiorentina), 20 Valentina Cernoia (Brescia), 15 Laura Fusetti (Como 2000), 19 Aurora Galli (Verona), 16 Manuela Giugliano (Verona), 7 Alia Guagni (Fiorentina), 6 Sandy Iannella (Cuneo), 10 Martina Rosucci (Brescia), 4 Daniela Stracchi (Mozzanica);
Attaccanti: 8 Melania Gabbiadini (Verona), 23 Cristiana Girelli (Brescia), 9 Ilaria Mauro (Fiorentina), 18 Daniela Sabatino (Brescia).
Staff – Capo delegazione: Barbara Facchetti; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistenti: Rosario Amendola e Saimir Keci; Coordinatore preparatori atletici: Stefano D’Ottavio; Preparatori atletici: William Botter, Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medici: Monica Fabbri, Alessandro Carcangiu, Matteo Guzzini; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli, Maurizio D’Angelo, Jacopo Pasini, Daniele Frosoni; Nutrizionista: Natale Gentile; Video Analista: Filippo Lorenzon. Segretario: Elide Martini; Responsabile squadre nazionali: Giorgio Bottaro; Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone.
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