L’Old Trafford, lo stadio dei sogni, lo stadio che ogni bambina e bambino sogna grazie alle gesta del Manchester United. È una notizia degli ultimi giorni quella che vede l’annunciazione del piano organizzativo della UEFA Women’s Euro 2021. Il punto clou del comunicato è la proclamazione dell’Old Trafford come stadio di apertura del torneo con la nazionale inglese che calcherà il manto erboso più desiderato d’Inghilterra.
Punto ancora più esaltante è la disputa della finale dell’Europeo a Wembley, simbolo del calcio inglese. La partita dell’Old Trafford ha tutti i presupposti per battere il record di pubblico nella competizione registrato nella finale del 2013 tra Germania e Norvegia (record stabile a 41.301).
Phil Neville, bandiera del Manchester United ed attuale ct delle Leonesse, si dice entusiasta per questa serie di notizie: “La pianificazione del torneo probabilmente è iniziata 5/6 anni fa e l’obiettivo era quello di portare più persone possibili negli stadi più piccoli – dice Neville – penso che dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro svolto”. Ad impreziosire il tutto, ci sono le dichiarazioni di Jordan Nobbs, ex centrocampista dell’Arsenal e della nazionale inglese: “E’ incredibile, ogni volta che giochiamo in un grande stadio è un altro momento fantastico per il calcio femminile”. Neville aggiunge che tutto ciò può solo incoraggiare le ragazze ad aumentare le sedute in palestra per arrivare al grande evento in formissima e che ora bisogna esporre le giocatrici alla pressione ed alla tensione delle grandi occasioni.
Concludendo il tutto, l’Old Trafford riesce a trasmettere quelle emozioni che pochi altri stadi possono vantare e l’Europeo potrebbe rappresentare, citando qualcuno sopra di noi in tutti i sensi, un piccolo passo per la federazione ma un grande passo per il calcio femminile.