L’Atlético acciuffa il pareggio nel finale contro il Manchester City, mentre Barcellona, Lyon, Arsenal, Wolfsburg, Bayern, Paris e Glasgow vincono le rispettive gare d’andata degli ottavi di UEFA Women’s Champions League.
- Tutte le partite
- L’8 novembre il sorteggio dai quarti di finale in poi
Gare d’andata
16 ottobre
BIIK-Kazygurt – Bayern München 0-5
Wolfsburg – Twente 6-0
Brøndby – Glasgow City 0-2
Slavia Praha – Arsenal 2-5
Fortuna Hjørring – Lyon 0-4
Manchester City – Atlético Madrid 1-1
Breidablik – Paris Saint-Germain 0-4
17 ottobre
Barcellona – FC Minsk 5-0
Gare di ritorno
30 ottobre
FC Minsk – Barcellona
Lyon – Fortuna Hjørring
Bayern München – BIIK-Kazygurt
Twente – Wolfsburg
Atlético Madrid – Manchester City
31 ottobre
Paris Saint-Germain – Breidablik
Glasgow City – Brøndby
Arsenal – Slavia Praha
- Il Lyon ha partecipato complessivamente 11 volte a questa fase della competizione da quando è stata introdotta, e adesso punta ai record di sette titoli complessivi e cinque consecutivi.
- Wolfsburg e Arsenal sono le altre due ex vincitrici ancora in corsa, mentre Barcellona, PSG e Fortuna sono ex finaliste.
- Il Minsk è la prima formazione bielorussa a partecipare a questo turno; nel 2016/17 ha perso col Barcellona ai sedicesimi.
- L’Atlético ha eliminato il City nei sedicesimi della scorsa stagione, e con quella eliminazione per la prima volta il club inglese non è arrivato in semifinale in tre edizioni.
- Oltre al Minsk, anche Twente, Breidablik e BIIK-Kazygurt hanno iniziato nel turno di qualificazione: quattro squadre è il record dal 2010/11 – l’ultimo anno in cui tutte le seconde classificate dei propri campionati nazionali – comprese quelle delle federazioni più in alto nel ranking – hanno iniziato nel turno di qualificazione.
- Con un cambio nel sorteggio, Brøndby, Fortuna e Breidablik hanno giocato l’andata in casa.
Verso Vienna
Sorteggio quarti di finale e semifinali: 8 novembre 2019, Nyon
Quarti di finale: 24/25 marzo e 1/2 aprile 2020
Semifinali: 25/26 aprile e 2/3 maggio 2020
Finale (Viola Park, Vienna): 24 maggio 2020
Credit Photo: Pagina Facebook di Elena Linari