Grinta, voglia di non arrendersi mai e di andare oltre fatica e difficoltà. Tutto questo, unito allo spirito di un gruppo straordinario e una organizzazione tattica perfetta permette alle Juventus Women di uscire imbattute dalla tana delle vice campionesse d’Europa. Il Chelsea dà battaglia fin dal primo minuto, aggredisce e combatte, ma sbatte contro una Juve che annulla ogni tentativo avversario, trascinata da una superlativa Peyraud-Magnin. Il pareggio è d’oro e adesso il sogno qualificazione assume sempre di più i contorni dell’obiettivo concreto. Con questo atteggiamento nulla è impossibile.

LA PARTITA

Mister Montemurro si affida al 4-3-3 con Peyraud-Magnin tra i pali, Lundorf, Lenzini, Salvai e Boattin in difesa, Rosucci, Zamanian e Pedersen a centrocampo e Girelli, Hurtig e Bonansea davanti. Le Juventus Women scendono in campo consapevoli di dover lottare per resistere all’onda Blues e fin dai primi minuti il Chelsea spinge. Tanto che la prima occasione è datata 2′: Cuthbert, che aveva sbloccato la gara dell’Allianz Stadium, scalda le mani di Peyraud-Magnin, che si rifugia in angolo con l’aiuto della traversa. Sul corner seguente ancora il portiere bianconero smanaccia evitando guai e cominciando a ergere un solidissimo muro.

Al 14′ ci prova Ingle, senza inquadrare lo specchio della porta, poi è il turno di Reiten, ma Peyraud-Magnin è ancora insuperabile. Al 26′ Kerr ha forse l’occasione migliore di tutta la gara ma, di testa, non trova la porta. La stessa attaccante non riesce a trovare la porta nemmeno al 34′, da posizione defilatissima. La porta la trova, invece, con una grandissima conclusione Bright al 35′, ma Peyraud-Magnin si esibisce in un intervento spettacolare quanto provvidenziale, impedendo al pallone di infilarsi sotto l’incrocio dei pali. C’è la sua firma sullo 0-0 che le Juventus Women portano negli spogliatoi.

La ripresa riparte come si era chiuso il primo tempo. Il Chelsea aggredisce, la Juve resiste provando a ripartire in velocità, soprattutto grazie al grandissimo lavoro di Girelli, preziosa nel rappresentare un riferimento in avanti, pulire i palloni e far respirare la squadra. La numero 10 bianconera stringe i denti anche dopo una brutta botta al ginocchio, specchio della voglia della squadra di non mollare. E la Juve non molla.

Al 65′ Hurtig impegna Berger, ma il portiere inglese chiude sul primo palo. Poi con il passare dei minuti sale la pressione del Chelsea e la Juve resiste. Con ogni energia, fino alla fine. Con una difesa di ferro, con il sacrificio di centrocampisti e attaccanti, con la grinta delle neoentrate, con la testa, oltre che con le energie fisiche. Per portare via da Londra un punto d’oro, che avvicina i quarti di finale. Un grande sogno all’inizio di questa avventura, ora un obiettivo vicino. Si deciderà tutto nell’ultima giornata, all’Allianz Stadium contro il Servette.

IL TABELLINO

Chelsea – Juventus 0 – 0 
UEFA Women’s Champions League – Group Stage MD5
Kingsmeadow – Kingston (London)

Chelsea: Berger, Bright, Ingle,Carter, Ji (35’ st Leupolz), Reiten, Kirby, Eriksson (Cap), Kerr, Cuthbert, Harder (24’ st England). A disposizione: Musovic, Telford, Nouwen, Fleming, Charles, Spence, Andersson, Fox. Allenatrice: Hayes Emma

Juventus: Peyraud-Magnin, Salvai (Cap), Rosucci, Girelli (28’ st Staskova), Bonansea (47’ st Nilden), Lundorf, Boattin, Pedersen, Hurtig (28’ st Bonfantini), Zamanian (18’ st Caruso), Lenzini. A disposizione: Aprile, Hyyrynen, Gama, Giai, Arcangeli, Beccari, Pfattner. Allenatore: Montemurro Joseph Adrian

Arbitro: Sara Persson SWE (Assistenti: Almira Spahic SWE, Jilan Taher SWE. Quarto ufficiale: Lovisa Johansson SWE)

Ammonite: 41’ st Peyraud-Magnin (J), 43’ st Kerr (C), 46’ st Bonansea (J), 46’ Berger (C)
Ammonito: 51’ st Montemurro (J)

Credit Photo: Andrea Amato