Il Lione, due volte vincitore della UEFA Women’s Champions League, sfodera una prestazione superlativa nella semifinale di andata contro le connazionali del Paris Saint-Germain, imponendosi addirittura 7-0.
Dopo aver battuto 9-1 lo Slavia Praga allo Stade de Lyon nell’andata dei quarti, l’OL delizia i 22.050 spettatori presenti demolendo il Paris, dal quale era stato eliminato negli ottavi di finale la scorsa stagione. Ada Hegerberg firma la sesta doppietta stagionale e la sua rete del 3-0 consente al Lione di diventare la prima squadra a toccare quota 250 gol in competizioni UEFA per club femminili.
Il Paris, privo delle squalificate Shirley Cruz Traña e Jessica Houara-d’Hommeaux, perde per infortunio Laure Boulleau, Kheira Hamraoui e Laura Georges nei primi 36 minuti e non riesce a replicare alle sette reti messe a segno dal Lione in appena otto conclusioni nello specchio. Lotta Schelin, partita dalla panchina, eguaglia il record di 40 gol europei segnati con uno stesso club stabilito da Nina Burger del Neulengbach. La quinta finale del Lione contro una squadra tedesca è già praticamente realtà.
Ada Hegerberg, attaccante Lione
Ero concentrata sulla partita, ma a inizio gara avevo la pelle d’oca. 22.000 persone che tifano per te ti danno una grande carica e la squadra oggi è stata straordinaria.
Quando giochi in un grande club come il Lione sai che ti aspettano grandi sfide. Proveremo ad andare fino in fondo in tutte e tre le competizioni che stiamo disputando. Da qui in poi saranno tutte grandi partite, ma la vittoria di oggi ci dà morale.
Sabrina Delannoy, difensore Paris
Il risultato non ha a nulla a che fare con la pressione, è stata semplicemente una di quelle giornate in cui va tutto storto. E’ andato tutto male, risultato, prestazione e infortuni.
Ora dovremo guardarci allo specchio e smaltire l’enorme delusione. Questa lezione ci servirà a capire quanto siamo ancora lontane dalle migliori squadre d’Europa. Ora dobbiamo voltare pagina e cercare di preparare al meglio la gara di ritorno.