La Juventus è giunta allo Stadio OL Parc di Lione con un solo obbiettivo: vincere per passare il turno!.
Alla presenza di poco più di cinquemila spettatori, pochi ma calorosi, le padrone di casa hanno raccolto un solo punto, poiché la gara è terminata 0 a 0 ma sufficiente per la sua qualificazione. Le ragazze di Montemurro, dopo novanta minuti di buon gioco vengono chiuse dalle avversarie e non riescono nell’impresa.
Questa era la terza stagione consecutiva nella quale la Juventus affrontava il Lione, che ha già eliminato le bianconere nei sedicesimi di finale nel 2020/21 e nei quarti di finale la scorsa stagione. La corazzata dell’Olympique Lyonnais non era riuscito a segnare in una sola occasione, delle ultime 42 partite europee, poi ha trovato la rete in ognuna delle cinque vittorie casalinghe contro avversarie italiane, segnando 22 gol e subendone soltanto due.
La sconfitta della Juve in casa dell’Arsenal, alla quarta giornata, ha posto fine a un’imbattibilità della Juve che durava da sette partite in Champions League ed è stata una delle sole tre sconfitte nelle ultime 21 partite europee.
Il Lione che non era riuscito a vincere nessuna delle prime due partite Europee, per la prima volta nella storia del suo club: perdendo contro l’Arsenal e pareggiando ben due volte con la Juventus, dopo aver vinto entrambe le partite in tutte le 15 stagioni precedenti.
Mister Montemurro, alla vigilia del match, sapeva che lo scontro avrebbe deciso il futuro bianconero ed ha provato a fare la gara: un classico 4-4-2 con Pauline Peyraud-Magnin tra i pali, Lenzini-Salvai-Boattin e Rosucci a supporto della zona difensiva, Caruso-Pederesen e Grosso in centrale ed il tridente d’attacco composto da Beerensteyn-Girelli e Bonansea.
Un primo tempo che ha visto le Campionesse d’Italia giocarsela a viso aperto, con qualche ottimo spunto in avanti, ma con un ritorno in fase difensiva nei contropiedi delle Francesi. Le due formazioni, temendosi reciprocamente, hanno contratto palla mantenendo sempre le posizioni e non creando azioni che potessero mettere in difficoltà i reparti.
La ripresa ha visto le padrone di casa essere più arrembanti, ottime le parate di Pauline Peyraud-Magnin che ha salvato la porta in più occasioni, portarsi pericolosamente in avanti ed al tiro a rete. Pero più passavano i minuti e più il Lione ha cercato di mantenere palla, e risultato, poiché anche la parità voleva dire passaggio del turno. La Juve ha espresso un ottimo gioco, un livello di maturità costante, ma nonostante questa crescita ha raccolto la terza posizione in un girone di ferro.
Le bianconere con 2 vittorie, 3 pareggi ed 1 sola sconfitta (quella in trasferta a Londra) escono a testa alta da questa competizione. Forse è mancata la fortuna nei sorteggi, oppure la vittoria del OL contro l’ Arsenal ha compromesso troppo la classifica finale, ma queste sono considerazioni che oramai lasciano solo l’amaro in bocca ad un gruppo che ha mostrato impegno, capacità, ed una grande voglia di esprimere il calcio nella sua massima forma. Per tutto il movimento femminile Italiano: Grazie ragazze!