Storico passaggio delle lupe giallorosse ai turni preliminari di UEFA Women’s Champions League, con la vittoria di questo pomeriggio nella gara di ritorno (si partiva dalla vittoria della Roma per 2-1 in terra Ceca) contro lo Sparta Praga, che le proietta assieme alla Juventus a tutti gli effetti dentro la Champions a gironi.
Davanti ad un Tre Fontane totalmente gremito con oltre 1000 presenze di tifosi romanisti che hanno colorato con tutti i loro striscioni lo stadio e hanno cantato per tutti i 90 minuti più recupero per le padrone di casa, la Roma parte bene e con il piglio giusto, prova fin da subito con le doppie punte, in campo Giacinti e Lazaro, a portare ogni volta che sia possibile un pressing alto che manda quasi sempre sotto pressione la difesa e l’impostazione del gioco del basso delle ceche, che spesso devono ricorrere ai lanci lunghi a centro campo, dove cercano di farsi largo imponendosi fisicamente nei contrasti, ma a passare in vantaggio al 24′ sono le ospiti.
A questo punto, come nella partita di andata la Roma di mister Spugna si getta anima e corpo nella partita, e la capovolge ancora, trovando fin da subito il pareggio. Al 35’ calcio d’angolo battuto da Manuela Giugliano, colpo di testa chirurgico di Carina Wenninger ed è 1-1. Esplode lo stadio.
Poi è la Roma a mettere la freccia con Andressa, che realizza un goal di pregevole fattura, al 55′ della ripresa.
A questo punto Lazaro si procura un rigore che poi va a battere, ma il palo di destra le nega la gioia del goal, lo Sparta Praga non ha più benzina ed è alla corde, le lupe invece volano sulle ali dell’entusiasmo e segnano ancora, palla raccolta da Lázaro che palleggia, in rovesciata trova Moeka Minami, e c’è il gol del 3-1. Partita chiusa?
No, perchè c’è ancora un goal da registrare in questa partita storica per AS Roma, all’81’ arriva il siluro dal limite dell’area da parte di Emilie Haavi. 4-1 per le giallorosse che chiudono i conti e si qualificano ai giron i della competizione.
A questo punto si può aspettare comodamente il fischio finale per fare esplodere prima in campo e poi sulle tribune la festa, la Roma vola ancora una volta e questa volta va dritta nei gironi della Champions.