Fra poche ore, nel pomeriggio di oggi, si giocherà di ST Polten-Roma, matchday 2 di Women’s Champions League, sulla carta definita come una delle partite più abbordabile per le Lupe giallorosse.
Ma quello che dicono i pronostici nel calcio è poi tutto da verificare in campo, sicuramente le ragazze di mister Spugna a riguardo hanno le idee chiare come hanno dimostrato in campionato, ovvero hanno fame di vincere per arrivare più in alto possibile in classifica in Italia per poi affrontare con la giusta determinazione la fase dei play off, mentre in Champions l’obiettivo è cercare di arrivare come minimo ai quarti e per farlo bisogna passare prima dalla trasferta di oggi.
Le ragazze dello ST Polten sono una squadra molto fisica, come tutte quelle che del resto giocano in Europa, gap da colmare, con il solito pressing alto che proverà fin da subito a impostare la AS Roma, se ciò dovesse riuscire ci troveremo di fronte alle padrone di casa che sicuramente si metteranno a difesa della porta, schierandosi tutte sotto la linea della palla e dal baricentro mosso della capitoline.
Lo ST Polten attualmente è una squadra in salute che nel suo campionato si sta ben comportando, la chiave tecnica come sempre sarà il modulo che schiererà il tecnico romano, che potrebbe cambiare anche durante la partita, adattandosi proprio alle esigenze e al flusso di gioco in campo. Mister Spugna potrebbe partire infatti con la difesa a tre o a quattro, ma questo potrebbe variare durante le varie fasi di gioco. Sicuramente come abbiamo già visto in Champions, la AS Roma cercherà di alzare l’esterno per avere poi una giocatrice in più in aiuto dell’attacco e allo stesso tempo una prima barriera nel difendere le possibili ripartenze sul quella fascia.
Probabilmente vista la fisicità delle padrone di case, potremo assistere ad un partita dove le Lupe palleggeranno meno, e probabilmente si affideranno alla solita palla alta a saltare il centrocampo e mettere in moto il versante offensivo.
Sotto il profilo della stanchezza, è inutile nasconderci dietro un dito e dire che le ragazze non iniziano ad accusarla, possiamo solo dire che fino ad ora il fatto di avere costruito appositamente una squadra con una rosa più lunga e tutta di qualità, permetterà anche in questa occasione di fare uso del turnover, con la consapevolezza che questo è l’unico modo per cercare di arrivare in fondo alla competizione europea e in particolare a quella italiana con giocatrici il più possibile fresche e comunque scelte a scendere in campo, perchè reputate nelle migliori condizioni psico-fisiche per affrontare al meglio di volta in volta le avversarie di turno.
Per il proseguo di questo sogno di andare il più possibile avanti in Europa, con l’obiettivo dichiarato di arrivare ai quarti di finale è inutile dirlo che oggi la vittoria è fondamentale.
Ora però la parola spetta come sempre al campo che è giudice sovrano.