La Fiorentina si prepara a giocare contro l’Ajax la finale del mini torneo valida per la qualificazione al secondo turno di UEFA Women’s Champions League in una partita ad esito secco.

La gara non si prospetta facile perché entrambe le squadre sono motivate a raggiungere l’obiettivo di andare avanti nella competizione e diventare una delle teste di serie in Europa.
I pronostici, ad oggi, danno la Fiorentina leggermente favorita dal fatto che la squadra ha più minutaggio sulle gambe essendo già iniziato il campionato italiano, questo non deve far sottovalutare l’Ajax che è una squadra avvezza a questo genere di competizioni.

Michela Catena, intervistata nel pre partita, ha parlato di come la squadra stia vivendo queste ultime ore prima del fischio d’inizio (previsto per le 16:00 con diretta e telecronaca in italiano sul sito ufficiale del club).
Le gigliate scenderanno in campo, come già fatto contro il Brondby, intenzionate a portarsi a casa il risultato e a scaricare la naturale tensione per l’importanza della gara divertendosi e godendosi il momento.
Non mancherà tutta la consapevolezza di una squadra che è abituata a combattere su ogni pallone e impiegare ogni energia per continuare a scrivere pagine sempre più rosee (o dovrei dire viola) sia in Italia che in Europa.

“Stiamo vivendo dei momenti bellissimi, non capita ogni anno di giocare una qualificazione per la Champions. Siamo contente ed entusiaste della vittoria di mercoledì ma ora siamo anche proiettate e concentrate sulla partita contro l’Ajax. 
Sappiamo che sarà una partita ad esito secco quindi entrano in gioco tantissime variabili (tra cui la tensione e la pressione). Allo stesso tempo, credo sia giusto entrare in campo e disputare la gara anche un po’ per divertirci e goderci il momento con la voglia di portare a casa il risultato.
L’Ajax è una squadra che è già abituata a questo tipo di partite quindi non possiamo sicuramente aspettarci la stessa squadra che si è presentata in semifinale. Sarà una squadra tosta, per batterla dovremo essere perfette.
Ci sarà bisogno, da parte nostra, di tanto coraggio, tanto cuore, tanta voglia di andarci a prendere questa qualificazione”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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