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Il Bayern Monaco ha vinto in trasferta contro le Juventus Women nella seconda gara dei gironi di Champions League; ciò non toglie, alle bianconere allenate da Massimiliano Canzi, che abbiano giocato un match di tutto rispetto e che abbiano dato prova di una buona solidità in tutte le fasi della partita, subendo due goal su palla inattiva. In poche parole, sono stati gli episodi a decidere le sorti del match, e l’ha accennato anche l’allenatore delle tedesche.

L’allenatore delle bavaresi Alexander Straus ha riconosciuto a più riprese la forza e la bravura delle sue avversarie, che aveva avuto modo di incontrare in una delle amichevoli pre-season e di studiare proprio in vista di questa partita, dove non sono mancate le sorprese sia nella formazione, sia nel gioco proposto dalla Juventus: «Abbiamo giocato contro di loro nella pre-season, e abbiamo guardato e analizzato la squadra con molta attenzione, quindi le “conoscevamo” molto bene. Se c’è stata una cosa che mi ha sorpreso, è stata la formazione titolare dall’inizio», ha affermato, poi si è spostato sulla partita giocata dalle sue, di cui si è dichiarato soddisfatto a scapito di alcuni momenti del match in cui si sono trovate in difficoltà: «Abbiamo trovato gli spazi che dovevamo trovare, abbiamo controllato bene le avversarie con il possesso palla e abbiamo controllato il gioco fin dall’inizio, e trovato anche il vantaggio. Ci sono stati dei problemi nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, loro hanno avuto delle belle occasioni per segnare e calciato dei tiri insidiosi, e abbiamo sentito molto la pressione addosso alla fine del primo tempo e all’inizio della ripresa; per il resto, credo che abbiamo gestito bene il resto della partita. Abbiamo avuto un buon possesso palla e giocato bene, cosa che non è scontata contro un team così forte che era imbattuto e che sta avendo un inizio di campionato molto interessante. Posso dire che la vittoria è stata molto importante.»

L’allenatore norvegese ha ribadito il suo rispetto verso le Juventus Women, visto che la partita è stata in equilibrio per quasi tutti i minuti regolamentari e la squadra di casa ha dato filo da torcere alle bavaresi, merito di una rosa ampia e ricca di calciatrici importanti: «Credo che la Juventus sia una squadra davvero molto forte contro cui giocare, e la rispetto moltissimo. Hanno ottenuto risultati importanti dall’inizio della stagione, le calciatrici che fanno parte della squadra sono molto brave, perciò è parecchio difficile giocare contro squadre di questo calibro per tutti e novanta i minuti, più recupero. Fa parte del gioco compattarsi e difendere, ed è questo il modo in cui di solito si sviluppano le partite. Devi creare delle situazioni favorevoli, siamo entrati bene in partita e abbiamo controllato il pallone cambiando anche assetto in un paio di occasioni. Credo che il momento più complicato da gestire sia stata la serie di calci d’angolo nati dopo l’incursione di Vangsgaard, e poi ha influito anche la situazione del calcio di rigore, e quindi avevamo bisogno di arrivare all’intervallo in vantaggio. Penso che la squadra ci sia riuscita piuttosto bene, e non ho mai avuto dubbi sulla loro capacità di controllare la partita.»

In confronto allo scorso anno, il cammino di vittorie e di risultati che le bianconere stanno facendo in campionato e in Champions è noto anche all’estero, motivo per cui l’esito del match non era già scritto, specie dopo quanto fatto dalle Juventus Women contro il Paris Saint-Germain, formazione che ha sempre rivestito un ruolo di protagonista in Champions League e che è invece andata a sbattere contro il muro delle bianconere, uscendo al secondo turno: «Credo che la Juventus sia cresciuta moltissimo rispetto allo scorso anno. Sono diventate più coraggiose e aggressive nel modo in cui fanno pressing, e in come riescono a ritagliarsi gli spazi in campo, credo che tutte queste cose si siano viste anche in campionato, dove il dominio degli ultimi due anni è stato della Roma. Adesso sembra che la Juventus stia girando meglio, e credo che questo sia un grandissimo segno di crescita. Sono infatti cresciute moltissimo e l’hanno dimostrato. A volte è importante cambiare le carte in tavola, mischiarle e fare come la Juventus, per tornare alla vittoria. Quando riesci a battere il Paris Saint-Germain sia all’andata sia al ritorno con due vittorie nelle qualificazioni ai gironi di Champions, vuol dire che la Champions League è il posto giusto, e che è giusto che stiano dove sono ora.»

La partita contro il Wolfsburg, terminata con una sconfitta per il Bayern Monaco, non ha affatto avuto ricadute sul gioco delle bavaresi, capaci di concentrarsi unicamente sulle Juventus Women e di giocare i novanta minuti con una performance di livello contro un’avversaria che non ha mollato fino alla fine in un calendario fitto di impegni difficili: «Siamo stati molto bravi anche contro il Wolfsburg e abbiamo dominato la partita, se si guarda oltre al risultato finale, infatti credo che il match sia stato deciso da due errori individuali delle nostre; abbiamo anche sprecato un bel numero di occasioni da goal, quindi non ero preoccupato della performance che avrebbero fatto le ragazze, sapevo che avrebbero fatto bene, ed è sempre difficile da prevedere se giochi contro così tante squadre importanti come lo sono l’Arsenal, il Wolfsburg e ora la Juventus, tre importantissimi team europei. Con tutti questi match così vicini nel tempo, sono i piccoli dettagli che fanno la differenza. Non potevamo sapere il risultato finale della partita di stasera, ma sapevamo bene che avremmo giocato al meglio delle nostre possibilità, ed è per questo che ero sicuro che il risultato contro il Wolfsburg non avrebbe influito quasi per niente su di noi.»

Mister Straus si è focalizzato su quanto sia importante, per lui e per il gioco che vuole proporre con la sua squadra, il dominio sul campo in termini di possesso e di gioco imposto sulle avversarie per riuscire a trovare la giusta continuità e le vittorie: «Del nostro match ho apprezzato moltissimo il dominio che abbiamo mantenuto, perché è qualcosa in cui siamo cresciuti molto, e all’inizio della stagione avevamo bisogno che questo accadesse per cominciare con il piede giusto. Abbiamo dominato fin dall’inizio in campionato, e adesso stiamo facendo bene anche contro squadre di calibro europeo, e credo fortemente che, se si riesce a controllare bene il pallone, ci siano molte più probabilità di vincere andando avanti nel tempo; puoi perdere una partita qua e là ma, se vuoi vincere nel lungo periodo, la chiave è il dominio.»

Prima di concludere l’intervista, l’allenatore del Bayern Monaco ha parlato brevemente della caratteristica del gioco delle sue ragazze che ha permesso alla squadra di trovare la vittoria, vale a dire riuscire a capitalizzare le occasioni su palla inattiva, una fase su cui punta molto e che cerca di valorizzare in modo da diventare pericolose anche nel corso di tutti e novanta i minuti: «Siamo molto bravi a sfruttare le occasioni che nascono da corner, segniamo molto in questo modo, ed è una fase fondamentale del nostro gioco. Credo che la Juventus sia stata molto brava nel corso della partita in questo tipo di fase, soprattutto in fase offensiva, hanno avuto molti calci d’angolo e sono state pericolose. Siamo pronti anche all’evenienza di dover gestire una situazione del genere da calcio d’angolo, su punizione e via dicendo, come anche i rimpalli in area di rigore che ci sono stati e che potrebbero esserci.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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