La Women’s Champions League è per eccellenza la competizione dei migliori talenti femminili europei e non di una singola nazione. Sono molte le squadre arrivate ai quarti di finale del torneo che hanno puntato su giocatrici estere piuttosto che sulle interpreti del proprio Paese. Un male per il movimento nazionale o un passo in avanti?
Sicuramente il non dare la possibilità di esordire in UWCL alle giovani del proprio Paese idealmente potrebbe essere un passo indietro, ma se la squadra decide di puntare su giocatrici estere più pronte ha la più probabilità di fare un buon percorso in Europa consapevolizzando il movimento della propria Nazione dando quindi dei risvolti positivi futuri anche alle giocatrici più giovani. Ed è la filosofia seguita dall’Atletico Madrid, una delle squadre più attrezzate in Europa e da molte altre squadre approdate ai quarti di finale della Women’s Champions League.
Il quotidiano sportivo Marca ha stilato una speciale classifica delle squadre con più giocatrici estere tra i club ancora in gioco per la UWCL. Questi i piazzamenti:
Atletico Madrid (13 nazionali, 16 straniere)
Olympique Lyonnais (13 nazionali, 15 straniere)
PSG (12 nazionali, 15 straniere)
Arsenal (8 nazionali, 16 straniere)
Wolfsburg (8 nazionali, 8 straniere)
Barcellona (7 nazionali, 6 straniere)
Bayern Monaco (6 nazionali, 8 straniere)
Glasgow City (5 nazionali, 6 straniere)