Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La sconfitta casalinga contro la Fiorentina non ha, però, guastato la Festa della Juventus Women di Massimiliano Canzi: a scapito dello scivolone (non solo figurato) al “Pozzo” di Biella, le bianconere hanno conquistato la tanto agognata e preziosissima qualificazione alla prossima edizione della UEFA Women’s Champions League. Non ci sono congetture, non ci sono schemi arzigogolati da seguire: a parlare è la matematica. Con il pareggio dell’Inter nel Derby di Milano, è stata dunque aritmetica la qualificazione al torneo più prestigioso per Club a livello europeo.

Al momento, dando uno sguardo alla classifica della Serie A femminile, la Juventus Women è ancora saldamente la capolista, con 21 partite giocate e 49 punti conquistati, seguita dalle 20 partite disputate dell’Inter condite da 39 punti, dalla Roma a una sola lunghezza e altrettante partite giocate, e dalla Fiorentina a 32 punti e piazzata al quarto posto; a chiudere la Poule Scudetto, il Milan a 28 punti e con 21 match già giocati. La distanza tra le formazioni ha dunque decretato la qualificazione aritmetica alla nuova Women’s Champions League.

Il formato della competizione cambierà a partire dalla prossima stagione, ed è il sito della UEFA a ragguardare appassionate e appassionati circa i cambiamenti che la caratterizzeranno.
Per chi segue anche il calcio maschile, questa formula potrebbe essere ormai nota, visto che è stata messa a punto per la prima volta proprio nella competizione che è in corso di svolgimento: anche il movimento in rosa non vedrà più una singola squadra affrontare tre avversarie in un girone, con un match casalingo e uno in trasferta contro ciascuna di loro, bensì sei avversarie diverse nella prima parte del torneo, giocando tre match tra le mura di casa e altrettanti in trasferta. Non ci sarà, perciò, modo di “rifarsi” da una sconfitta contro una squadra in particolare.

Tutte le squadre che riusciranno a qualificarsi verranno collocate in una fascia: queste fasce saranno quattro e verranno suddivise in base al coefficiente del Club all’inizio della stagione. Ciascuna formazione affronterà due avversarie per fascia, giocando una partita in casa e una in trasferta, per garantire equilibrio tra i gironi e perché tutte le squadre riscontrino, per l’appunto, lo stesso coefficiente di difficoltà nel loro percorso verso i quarti di finale.

Non essendoci la suddivisione in gironi, tutte le contententi verranno inserite, al termine di ogni gara, in un’unica classifica generale che riporta il numero di punti ottenuti, perciò anche un solo punto farà una grandissima differenza al momento di passare alla seconda fase, visto che non basterà “classificarsi tra le prime due” anche a una distanza siderale dalla prima del tuo girone. Per giunta, tutti i match della serata finale della prima fase verranno disputati alla stessa ora, rendendo ancora più imprescindibile la necessità di portarsi a casa i tre punti.

A qualificarsi in maniera diretta alla seconda fase della competizione saranno soltanto le prime quattro aventi il maggior numero di punti, quelle che riusciranno a classificarsi tra il quinto e il dodicesimo posto si sfideranno invece in spareggi con gare casalinghe e in trasferta per provare a piazzarsi in uno dei posti disponibili per agguantare i quarti. Le rimanenti formazioni, quelle dal tredicesimo al diciottesimo posto, verranno invece eliminate al termine della prima fase.
Le quattro squadre che usciranno vincitrici dagli spareggi raggiungeranno le altrettante già qualificate ai quarti, e ognuna delle “neo-promosse” dovrà giocarsi il passaggio alla fase successiva contro una delle “big”, che giocherà il match di ritorno dei quarti tra le mura di casa e avrà un piccolo, se così si può definire, “vantaggio” dal punto di vista della tifoseria nel match più delicato.

Dai quarti di finale fino alla finale, invece, il formato prevede che non vengano apportati cambiamenti e che, quindi, si continui a seguire lo stesso schema in vigore adesso: partite a eliminazione diretta che porteranno alla finale, da disputarsi in una sede neutrale scelta dalla UEFA.

L’esperimento della UEFA, già portato avanti nel movimento maschile, è stato particolarmente interessante da vedersi proprio perché non tutte le “big” sono riuscite a raggiungere i quarti al primo tentativo e, allo stesso tempo, squadre che sulla carta partirebbero da una posizione di svantaggio contro di loro hanno, invece, centrato la seconda fase fin da subito grazie a un percorso ottimale.
Anche nel femminile, dunque, potrebbero esserci sorprese inaspettate, vedendo qualche “Cenerentola” salire sul treno dei quarti già da subito, e non resta che attendere questa nuova formula per respirare calcio d’alto livello in un modo tutto nuovo.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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