Le Juventus Women allenate da Massimiliano Canzi, nell’incontro valevole per la terza giornata di Women’s Champions League, hanno affrontato in casa le londinesi dell’Arsenal in un match abbastanza cruciale ai fini del loro percorso nella competizione, trovandosi appaiate allo stesso numero di punti e con la differenza reti a decidere la classifica. A spuntarla è stato l’Arsenal, che ha calato un netto poker alle bianconere con la rete di Maanum al 38′ e le altre reti nella ripresa da parte di Blackstenius al 74′, Mariona all’80’ e Foord all’87’, a suggellare un ultimo quarto d’ora assolutamente da dimenticare e una prestazione, in generale, poco convincente.
L’undici titolare contro l’Arsenal ha visto schierare, in difesa, Lenzini, Calligaris e Cascarino, mentre a centrocampo Max Canzi ha scelto di affidarsi a Bergamaschi e a Boattin sulle fasce, a Schatzer e a Caruso. Il tridente d’attacco era invece costituito da Beccari, Vangsgaard e Cantore. A differenza del centrocampo più folto del 3-5-2 contro le bavaresi, Max Canzi si è affidato al 3-4-3 che schiera solitamente in Serie A.
Grande partenza delle Juventus Women, subito aggressive, con una prima occasione per Vangsgaard in avvio di gara, deviata in calcio d’angolo dal portiere dell’Arsenal. La Juventus ha avuto un’altra palla goal dopo un inserimento di Bergamaschi dove la difesa inglese aveva erroneamente concesso uno spazio, ma il tiro della numero 22 era troppo debole per impensierire le avversarie. Attorno al decimo minuto, lo scontro tra Calligaris e Peyraud-Magnin per andare a chiudere una giocatrice dell’Arsenal ha fatto interrompere il gioco per sincerarsi delle condizioni del portiere che, fortunatamente, si è rialzato.
L’Arsenal è riuscito a uscire e ha provato a mettere le radici nell’area bianconera, creando occasioni prontamente sventate dalla difesa della Juventus. Alla mezz’ora, in contropiede le bianconere hanno trovato il corridoio giusto grazie al dribbling di Vangsgaard, che sulla fascia ha trovato Boattin e poi Beccari, senza però inquadrare la porta.
A passare in vantaggio è stato però l’Arsenal al 38’ con Maanum, che ha approfittato di esperienza di alcuni errori in fase difensiva delle bianconere, e Peyraud-Magnin non ha potuto fare niente. Le squadre sono andate all’intervallo sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione ospite.
Anche nella ripresa le bianconere hanno mostrato un gioco aggressivo, ma l’Arsenal è riuscito a gestire molto meglio il fraseggio a centrocampo ed è arrivato più facilmente nell’area di rigore delle Juventus Women. Vangsgaard si è affacciata all’area di rigore attorno al decimo minuto dopo una cavalcata verso l’area, tirando però dritto tra le braccia del portiere. A rendersi pericoloso con una traversa colpita dopo la deviazione di Peyraud-Magnin è stato l’Arsenal, che ha a più riprese tentato di raddoppiare, e si è di nuovo divorato un goal alla mezz’ora. Con il capovolgimento di fronti, Vangsgaard si è ritagliata uno spazio al limite dell’area di rigore, ma il tiro era troppo debole.
Il raddoppio dell’Arsenal è nato da un errore in fase difensiva di Kullberg, che non è riuscita a contenere Blackstenius nel dribbling e la calciatrice dell’Arsenal ha calciato sul primo palo, battendo Peyraud-Magnin e gelando lo stadio. L’Arsenal ha poi chiuso definitivamente i conti all’80’ con la rete di Mariona, che ha calciato un destro e ha battuto Peyraud-Magnin. A siglare il ko finale è stata la rete di Foord all’87’, arrivata dopo un errore di Peyuraud-Magnin nell’uscita. Una ripresa da horror, per le bianconere, che hanno subito ben tre reti e limitato un passivo che sarebbe di certo potuto essere ancora più importante.
IL TABELLINO
JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Calligaris (69′ Kullberg), Cascarino; Bergamaschi (60′ Krumbiegel), Caruso, Schatzer (69′ Bennison), Boattin (80′ Thomas); Cantore, Vangsgaard, Beccari (60′ Bonansea). Allenatore: Massimiliano Canzi.
ARSENAL WOMEN (4-3-3): Van Domselaar; McCabe, Catley, WIlliamson, Fox (84′ Codina); Wälti (84′ Cooney-Cross), Maanum (60′ Blackstenius), Little; Foord, Russo (76′ Hurtig), Mead (60′ Caldentey). Allenatrice: Renée Slegers.
Marcatrici: 38’ Maanum (A), 74′ Blackstenius (A), 80′ Mariona (A), 87′ Foord (A)
Ammonizioni: 60′ Cattley (A), 67′ Schatzer (J)
Arbitro: Jelena Cvetković (SRB)
Note: recupero 2’ pt, 4′ st.