La Roma si avvicina alla sfida di domani contro il Barcellona. Olimpico in festa per la gara contro le catalane che vale l’accesso alle semifinali della massima manifestazione continentale. Alla vigilia dei quarti di Champions con le spagnole in casa Roma a parlare è stata il capitano Elisa Bartoli che ai microfoni del club ha dichiarato:
Quello che posso promettere è che daremo il massimo, contro una delle squadre più forti d’Europa. Lasceremo il cuore su quel campo. Non posso fare altre promesse”.
“Noi siamo andati a giocarci il girone a Glasgow, consapevoli che potevamo essere eliminate. Sono state emozioni veramente forti. Abbiamo capito la nostra forza battendo il Paris ai rigori. È stata una partita di sofferenza, di forza, in cui anche loro erano una grandissima squadra. Da lì il cammino è cambiato di volta in volta, ogni obiettivo che ci si trovava davanti era differente, passo dopo passo siamo riusciti a superarli questi obiettivi. Non siamo mai andati oltre, abbiamo pensato sempre al presente. Domani giocheremo all’Olimpico, che era un sogno grandissimo. Sono 30 anni che lo segnavo. L’emozione è fortissima. Spero di riuscirci, visto che sono ancora in dubbio. Incrocio le dita. Le emozioni di domani dovremmo vivercele. Così ho detto le ragazze. Dovremo viverla in modo sereno e tranquillo. Giocare contro il Barcellona, una delle squadre più forti. Viviamo per questo.
Ci alleniamo per questo. Per confrontarci con le migliori. Cosa c’è di meglio per una calciatrice che affrontare queste sfide? Non abbiamo nulla da perdere, ma solo da guadagnare. La Champions è qualcosa che stiamo vivendo e sognando. Non deve esserci pressioni. Dobbiamo viverla in modo sereno e bello. Io dico sempre che nulla è impossibile. C’è sempre una speranza, altrimenti che entriamo a fare in campo. Come con il Wolfsburg, entreremo in campo per fare il nostro gioco. Cercando di mettere la Roma in primo piano, la nostra forza, quella non mancherà. Poi dipende anche dall’avversario. Certo che c’è la voglia di fare risultato, certo che c’è voglia di far vedere la Roma come gioca e quanto siamo forti. Soprattutto davanti a 35mila persone. Dovremo anche essere umili e capire che il gioco mostrato fino ad ora non sarà possibile attuarlo. Magari bisognerà cambiare qualcosa, essere intelligenti e che magari non potremo fare il 70% di possesso palla come fatto finora in campionato. Dovremo essere realiste. Dovremo soprattutto essere intelligenti, quella potrà essere la chiave per fare il colpaccio e compiere qualcosa di inaspettato. Però la voglia c’è, è normale. Altrimenti non entriamo in campo e andiamo al mare”.