Una sconfitta che fa male, ma che lascia alle leonesse la consapevolezza di essersela giocata per 60 minuti contro una squadra fortissima. Il 2-3 subito dal Brescia CF al Saleri di Lumezzane contro le vicecampionesse di Francia del Montpellier lascia aperti tutti gli spiragli, e fra una settimana in Francia la pratica sarà ancora tutta da affrontare.

Le ragazze di Piovani partono con un ottimo piglio, illuminate da una Giugliano che dispensa palloni a vagonate e grandi giocate. Dopo otto minuti di studio ecco il gol che rompe il ghiaccio.Angolo dalla sinistra della centrocampista ex Verona, la difesa transalpina sbaglia il disimpegno difensivo e l’accorrente Girelli porta in vantaggio le biancoblù.

I 1100 del Saleri esultano e la squadra lotta su ogni pallone a centrocampo. Al 30′ però il Montpellier pareggia: Torrent sulla fascia soffia il pallone a Sabatino e crossa in mezzo, Caymandevia in porta, Marchitelli non trattiene e sulla ribattuta si avventa Blackstenius.

Il Brescia tuttavia non demorde e colpisce ancora su palla inattiva. Su una sorta di “angolo accorciato” ancora Giugliano suggerisce all’indietro per Girelli, il capitano piazza la sfera alla destra di Gerard e fa 2-1.

Il Montpellier risponde rabbiosamente, sospinto dal suo centrocampo e dal suo attacco tutto muscoli e tecnica. Il pareggio arriva da una ripartenza a centrocampo viziata da un fallo non sanzionato su Sabatino, Jakobsson si invola sulla sinistra e crossa a centro area, Daleszczyk si perde la marcatura di Cayman e la giocatrice del Montpellier insacca alle spalle di una incolpevole Marchitelli.

Il secondo recupero della squadra di Saez ha il sapore della mazzata e nel secondo tempo il Montpellier rientra in campo più convinto dei propri mezzi. Le francesi collezionano corner su corner (alla fine saranno 14 contro i 3 del Brescia) e al 13′ operano il sorpasso.

Dekker lascia partire un traversone che trova la testa di Veje in area, sponda in mezzo per la zuccata vincente di Sembrant e 2-3.

Con il vantaggio in tasca il Montpellier gioca con più tranquillità e riesce a contenere le leonesse. Una squadra quadrata, fisica e dotata in tutti i fondamentali, che al triplice fischio dell’arbitro Adamkova può esultare. Le leonesse, tuttavia, hanno sette vite e mister Piovani ci tiene a precisarlo: “Questa sera alle mie ragazze non posso rimproverare nulla. Hanno davvero dato tutto. Sulle palle inattive sono state bravissime e hanno messo in pratica tutte lo soluzioni che studiamo in settimana. Il discorso non è ancora chiuso e vogliamo andare in Francia a vendere cara la pelle. Per stasera l’unico rammarico che ho sono stati gli errori che abbiamo commesso e che hanno permesso alle nostre avversarie di andare a riposo sul 2-2. Con il vantaggio in tasca nel secondo tempo si sarebbe visto un film della partita diverso”. Su alcune chiamate del guardalinee dubbie il tecnico preferisce glissare: “Ora concentriamoci sul campionato, la partita contro il Ravenna sarà difficilissima e alcune giocatrici devono rifiatare. In Francia proveremo una nuova impresa, questa squadra ha un cuore e una fame che mi commuovono a ogni uscita. Mi fido ciecamente delle mie ragazze”. 

IL TABELLINO

BRESCIA CF-MONTPELLIER HSC 2-3

BRESCIA CF: Marchitelli; Hendrix, Fusetti, Sikora (18′ st Tomaselli); Di Criscio, Girelli, Giugliano, Daleszczyk, Bergamaschi; Giacinti (38′ st Heroum), Sabatino. (Ceasar, Mendes, Pettenuzzo, Heroum, Cacciamali, Ghisi). All.: Piovani.
MONTPELLIER HSC: Gerard; Torrent, Agard, Sembrant, Karchaoui; Cayman (35′ st Léger), Torrecilla (31′ st Toletti), Dekker, Le Bihan (1′ st Veje), Jakobsson.(Philippe, Romanelli, Léger, Gauvin, Effren). All.: Saez.
ARBITRO: Adamkova (CZE)
RETI: pt 8′ Girelli, 30′ Blackstenius, 37′ Girelli, 42′ Cayman; st 13′ Sembrant
NOTE: Giornata fredda, terreno in ottime condizioni. Spettatori 1100. Ammonite: Bergamaschi. Angoli: 14-3. Recupero: 0; 3′.

Credit Photo: Montpellier Hérault Sport Club

1 commento

  1. Scusate per la pignoleria…riguardate il tabellino che riporta la formazione del Montpellier perché è mancante del nominativo della Blackstenius (svedese come la Jakobsson). Mi permetto di dire questo perché le due calciatrici più la Karchaoui rappresentano individualità di spicco in una formazione, quella francese (in realtà una multinazionale), che mi ha impressionato per dinamismo e rapidità di esecuzione non vista, precedentemente, nella formazione dell’Ajax. Non conosco il ranking europeo del Montpellier ma, per quello osservato, sarei propenso a pensarla nelle prime 5-6 del continente. Il valore delle leonesse del BCF emerge ancor più dalla forza della sua antagonista…bravissime le ragazze bresciane.

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