Alessandro Spugna, nella conferenza stampa del pre-gara per l’ultimo appuntamento di Women’s Champions League, che vedrà le sue ragazze impegnate per il match del “Tre Fontane” tra la Roma ed il Galatasaray, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti in sala.
La sfida di domani, sarà un incontro che non porterà nessuna variazione alla classifica per le qualificazione al turno, ma in ogni caso il tecnico vuole chiudere bene questa competizione: “Per quanto riguarda la partita di domani sera vogliamo fare la partita nel miglior modo possibile perché per tutte noi è una partita importante, sia per quanto riguarda il ranking e sia perché il concludere il girone con nove punti, un girone di ferro come questo vorrebbe dire comunque, al di là della delusione di una non qualificazione ai quarti, terminare il girone con il massimo che potevamo fare”.
Certamente Spugna non nasconde qualche rammarico, per come è andata quest’anno: “Il rammarico è quello di non aver potuto avere la rosa completamente a disposizione perché in partite come quelle di Wolfsburg, oppure di Lione, per come siamo noi abbiamo bisogno di avere la rosa al massimo. Quindi questo è il rammarico: tra infortuni e quant’altro siamo sempre state in grado di dare il massimo, peccato non essere sempre tutte in forma fisica per essere al cento per cento. Per il resto penso che ai quarti di finale ci vadano le otto migliori squadre in questo momento in Europa e quindi sia giusto così”.
Ed ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la Champions ti posso dire che il gap rispetto a questi club, contro queste squadre, c’è ed è inevitabile, si vede. Oltre alle otto che vanno ai quarti dobbiamo aggiungerei anche qualche altra squadra che alla Champions non ha partecipato (o che non è riuscita ad entrare) come il Manchester United in Inghilterra, il Paris Saint Germain perché ha avuto un inizio di stagione molto difficile, l’Atletico Madrid che anche lei ha avuto un inizio di stagione particolare, ma sono tutte squadre, come anche l’Eintracht di Francoforte, ed il Bayer Leverkusen che sta facendo un campionato stratosferico in Germania, e quindi queste sono squadre che hanno ancora una differenza con noi, noi dobbiamo ancora correre un pochettino per arrivare a quel livello lì. Quindi come ti ho detto secondo me il percorso nostro è un percorso positivo perché con tutte le nostre difficoltà noi riusciamo a stare in partita a Lione per 75 minuti, riusciamo a stare in partita a Wolfsburg per 65 minuti, probabilmente creando anche delle illusioni rispetto a tanta gente. Io quando abbiamo fatto gol l’Olympique Lyon ho detto che era troppo presto perché per vincere quella partita lì dovevi tenerla addormentata e quell’azione lì la dovevi fare al novantesimo, allora forse potevi avere qualche possibilità. E quindi ti dico rispetto a tutte le problematiche che abbiamo avuto secondo me se domani chiudiamo questo girone a nove punti vuol dire che hai fatto un percorso di un certo tipo.
Domani sera si giocherà in modo sereno, con la voglia di fare una buona gara, senza utilizzare giocatrici in via di recupero, ha ribadito in chiusura il mister: “Non è assolutamente il caso di portare in campo giocatrici in fase di recupero, secondo me è il caso di provare ad averle tutte pronte ed in forma per il 27, o quantomeno qualcuna recuperarla per il 27, per preparare bene la Supercoppa, perché non dimentichiamolo, ma è il primo trofeo in palio e lo vogliamo portare a casa perché è un trofeo importante. La cosa più importante sarebbe quella di avere la maggior parte della rosa a disposizione per preparare bene la partita del 6 gennaio”.