La Fiorentina ha iniziato il suo percorso in UEFA Women’s Champions League nel migliore dei modi vincendo per 1-0 contro il Brondby.
La partita, nonostante la squadra danese abbia fatto ciò che era nelle proprie possibilità per resistere al pressing delle italiane, è stata perlopiù a senso unico.
Quella scesa in campo è stata un’ottima Fiorentina consapevole dell’importanza della gara che la aspettava e intenzionata a dimostrare, anche in ambito europeo, la propria voglia di essere protagonista.

Tutte le calciatrici gigliate che hanno calcato i tacchetti nel manto verde hanno dato il proprio contributo per quello che è, a ragione, uno dei principali obiettivi del club.
Il gioco è stato sbloccato da Agnese Bonfantini al minuto 40‘ della prima frazione, che in Champions League pare trovarcisi piuttosto bene (nel suo passato un memorabile gol contro il Lione).
L’attaccante in questo modo speciale ha dato inizio al suo percorso con la maglia Viola. Intervista alla fine della partita, si è detta felice di aver potuto dare il proprio contributo.
Il proposito per la finale di sabato contro l’Ajax, in una gara ad esito secco da dentro o fuori, sarà di essere più concrete davanti alla porta e (come ovvio) di dare il massimo per aggiudicarsi la vittoria del Torneo del primo turno preliminare.

Qui, di seguito, le parole di Agnese Bonfantini:

“Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata e credo che il Brondby sia un’ottima squadra. Quando hai tante chances e il gol non arriva è sempre difficile, poi sono veramente felice di aver dato il mio contributo alla squadra. 
Abbiamo, sicuramente, rischiato un po’ nelle ripartenze però, secondo me, la linea difensiva ha lavorato molto bene: dovremmo essere più concrete davanti alla porta. 
Contro l’Ajax sarà una partita secca: loro sono una squadra giovane e veramente forte quindi cercheremo di dare il 100% per portarci a casa la vittoria del torneo”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here