Abbiamo tutti subito dei pregiudizi inconsci sul posto di lavoro, ed è quindi nostra responsabilità cambiare questa mentalità. È stata questa la tematica degli interventi tenuti durante il programma UEFA Women in Football Leadership di Nyon. Il messaggio trasmesso nel secondo giorno del corso (della durata di una settimana) è stato comune per tutti i partecipanti indifferentemente dalla loro provenienza e bagaglio culturale.
Tabi Haller-Jorden, presidente e amministratore delegato The Paradigm Forum Gmbh
“Mentalità e credenze errate condizionano la messa in pratica della valorizzazione della diversità di genere. Ciò accade nonostante sia provato l’effetto positivo a catena nel business quando le donne sono ben rappresentate sul posto di lavoro. Ciò che sta diventando sempre più evidente è il fatto che quando si deve fare una scelta lavorativa, gli uomini sono promossi sulla base del loro potenziale, mentre le donne sulla base del loro rendimento”.
Kieran Finn, vice presidente internazionale risorse umane PAREXEL
“Creare la consapevolezza [della parità di sesso] è un qualcosa su cui abbiamo lavorato molto nell’ultimo anno nella nostra azienda. Andando più in profondità, stiamo cercando di fare delle modifiche strutturali sul nostro modo di lavorare. Siamo tuttavia consapevoli dell’effetto negativo dei pregiudizi inconsci perché è un qualcosa che abbiamo sperimentato tutti, e quindi ne siamo responsabili”.
Martin Kallen, amministratore delegato UEFA Events SA
“La vostra carriera incarna il vostro progetto personale, quindi è importante esserne pienamente coinvolti. Ciò significa che bisogna investire nella preparazione delle sessioni per riuscire a ottenere il massimo attraverso i vostri formatori. Anche la pianificazione è molto importante perché dovete avere chiaro in mente dove volete arrivare lavorativamente in modo da crescere sempre. Il consiglio è quindi di proiettarvi su dove vorreste essere nei prossimi due-quattro anni”.