Stéphanie Frappart ha arbitrato la Finalissima femminile tra Inghilterra e Brasile nell’iconico stadio di Wembley – altro prestigioso riconoscimento per l’arbitro francese.
La 39enne era diventata la prima arbitro donna ad dirigere la Supercoppa UEFA (2019), la Champions League (2020) e la Coppa del Mondo FIFA (2022) e ora è stata designata per arbitrare la prima Finalissima femminile, quando le campionesse d’Europa affronteranno le vincitrici dell’analoga competizione sudamericana a Wembley.
“La partita ha registrato il tutto esaurito da molto tempo, quindi significa che i tifosi aspettano questo momento, esattamente come capitato per Women’s EURO. C’è molta attesa, non solo in Europa ma anche in Sud America, per questa competizione”, ha dichiarato Frappart. “Sono due stili di gioco diversi, ma abbiamo l’esperienza della Coppa del Mondo femminile. Quando si affrontano un’europea e una sudamericana, la partita è sempre molto tattica e interessante. Le partite femminili inoltre sono spesso molto aperte, forse più di quelle degli uomini, quindi sarà una grande partita”.
Tra l’entusiasmo e l’emozione per la sfida tra due delle migliori squadre del mondo, Frappart riconosce nel proprio ruolo il compito di facilitatore per far brillare le giocatrici.
“Se alla fine nessuno parla degli arbitri, significa che abbiamo fatto il nostro lavoro e dato la possibilità alle calciatrici di mostrare le loro qualità”, ha spiegato. “È un grande spettacolo per tutti e come team arbitrale dovremo prepararci all’imprevedibile e assicurarci che se dovesse succede qualcosa di inaspettato, saremo pronte a gestirlo”.
L’appuntamento di giovedì 6 aprile a Wembley è stata la terza presenza della Fr.appart nell’iconico stadio inglese, dopo l’amichevole del 2019 tra Inghilterra e Germania e il ruolo di quarto uomo nella finale di UEFA Women’s EURO 2022 della scorsa estate.
“In quella prima partita c’erano 77.000 spettatori, mentre a Women’s EURO c’è stato il tutto esaurito”, ricorda. “L’atmosfera era fantastica e questo è uno dei miei ricordi più belli. A Women’s EURO tutto era ben organizzato. La maggior parte degli stadi erano pieni e questo è il segno che il calcio femminile è molto più attraente di prima“.
Il calcio femminile è uno dei pilastri del rinnovato e ampliato accordo tra UEFA e CONMEBOL, che non solo crea eventi imperdibili come la Finalissima maschile e femminile, ma stringe ulteriormente i legami in settori sportivi come futsal, calcio giovanile, programmi di formazione degli allenatori e degli arbitri.
Sia a EURO 2020 che a Women’s EURO 2022, gli arbitri sudamericani sono entrati a far parte del roaster degli ufficiali di gara della UEFA, e viceversa per le competizioni equivalenti della Copa América CONMEBOL.
“Abbiamo effettuato dei gemellaggi non solo nelle competizioni, ma anche nei seminari. Penso sia positivo che alcuni arbitri europei e sudamericani si scambino le posizioni”, ha detto Frappart. “È un aspetto assolutamente positivo la condivisione di esperienze, lo scambio di opinioni e il miglioramento degli standard arbitrali. Questa tra UEFA e CONMEBOL è una collaborazione importante e fondamentale“.
Il futuro è luminoso per il rapporto crescente tra il calcio europeo e quello sudamericano. Ora gli occhi sono tutti puntati su un’altra spettacolare occasione sotto i riflettori di Wembley.