La UEFA ha ospitato a Nyon dal 9 al 10 novembre l’ultima Convention sul futuro del calcio europeo. Gli stakeholder dell’intera comunità calcistica europea – federazioni nazionali, campionati, club, giocatori, allenatori, tifosi, agenti, partner commerciali e dirigenti – si sono soffermati sul rafforzamento del calcio femminile, della competitività e della governance.
La Convention è un processo di consultazione che unisce il calcio europeo per lavorare sulle riforme politiche e di governance a lungo termine necessarie per costruire un futuro sostenibile per il calcio a beneficio di tutti. Nel dare il benvenuto ai partecipanti, il presidente della UEFA Aleksander Čeferin ha ricordato che “nel calcio il dialogo può esistere solo dove unità, inclusione, solidarietà e merito sportivo siano i denominatori comuni” e ha sottolineato l’importanza di sfruttare lo slancio derivante dall’enorme successo di Women’s EURO 2022.
Durante le tre sessioni di lavoro dedicate alla competitività, al calcio femminile e alla governance, gli esperti hanno avuto scambi positivi e lungimiranti. In particolare, è stato concordato quanto segue:
• La Convention diventerà un appuntamento fisso e si evolverà in una piattaforma efficiente, innovativa e pragmatica per discutere di tutto.
• La UEFA lavorerà per creare piattaforme maggiormente incentrate sulle parti interessate e orientate all’azione, per consentire agli stakeholder di partecipare ancora più attivamente.
• È stato raggiunto un forte consenso sulla necessità di adottare misure più incisive per aumentare l’equilibrio di genere nelle istanze più alte dei livelli decisionali del calcio.
• Sono state analizzate le tendenze sulla competitività sia a livello nazionale che europeo e, di fronte alla crescente polarizzazione, sono stati discussi intensamente temi vitali come la ridistribuzione/solidarietà finanziaria, la qualità della formazione dei giovani calciatori e la remunerazione degli sforzi di formazione, la regolamentazione e il controllo dei trasferimenti e degli agenti, la regolamentazione degli investimenti multi-club, individuando la necessità di lavorare su tutti questi temi.
• I partecipanti sono stati i primi a essere consultati nel processo di sviluppo della prossima strategia UEFA per il calcio femminile dal 2024 in poi. Tutti hanno offerto spunti sulle future priorità del calcio femminile europeo, considerando l’evoluzione delle competizioni internazionali e nazionali, il calendario, la creazione di infrastrutture, l’accesso al calcio, lo sviluppo del calcio di base, l’aumento della visibilità e della commercializzazione. Gli stakeholder hanno inoltre concordato su una stretta collaborazione su questioni chiave per proteggere e far crescere il calcio e garantirne la sostenibilità a lungo termine.
• È stata discussa la recente tendenza all’aumento degli investimenti/proprietà di più club, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dell’integrità e della competitività delle competizioni nazionali ed europee.
• Allo stesso modo, le parti interessate hanno concordato sull’importanza di valutare le dinamiche alla base dell’aumento degli investimenti di capitale privato nel calcio europeo, al fine di promuovere la trasparenza, l’integrità e la buona governance.
La UEFA e le principali parti interessate del calcio europeo sono impegnate a rafforzare le basi del calcio europeo sia nel presente che per il futuro.