La quarta giornata di National Women’s Soccer League è cominciata venerdì 12 aprile a Houston, con le scintille del match tra Houston Dash e Washington Spirit; la formazione di casa è stata sconfitta per ben 3 reti a 1.
Galvanizzata dalla vittoria contro la Bay FC a San Jose, la squadra di Houston non è riuscita a dare continuità alle vittorie. Dopo aver festeggiato insieme a tifose e tifosi il decimo anniversario nel prepartita, le ragazze del Dash hanno segnato a bruciapelo nel primo minuto di gioco, poco dopo il fischio d’inizio, grazie a un’azione strabiliante e una reazione velocissima del difensore Natalie Jacobs, che ha segnato il goal più veloce di questa stagione, nonché il più veloce nella storia dello Houston Dash, battendo anche quello di Bethany Balcer del Seattle. Malgrado ciò, è stato anche il loro unico goal della serata.
Nella ripresa, lo Spirit è rientrato in campo con più determinazione. Il pareggio è arrivato a opera di una debuttante, l’ennesima della stagione, Hal Hershfelt, che è in stato di grazia dall’inizio del campionato. La formazione è passata in vantaggio con un goal di Brittany Radcliffe, e il goal di Croix Bethune arrivato poco prima del fischio finale ha messo in cassaforte i tre punti per lei e compagne e un momentaneo terzo posto.
Un’altra squadra che ha trovato la vittoria è l’Orlando Pride, finalmente riuscita a guadagnarsi i tre punti con una vittoria di misura per 1 a 0, fuori casa, dopo una trilogia di pareggi. Oltre alla vittoria, la squadra californiana fondata poco meno di dieci anni fa ha anche trovato il goal numero 200 della sua storia grazie alla veterana brasiliana Marta, arrivata alla sua presenza numero 94 per il club.
Pur tirando nello specchio della porta per 5 volte, lo Utah Royals non è riuscito ad abbattere il muro del portiere Anna Moorhouse.
Il North Carolina Courage ha invece continuato la sua cavalcata verso il primo posto, arrivando a rosicchiare altri punti al Kansas City Current. Con la vittoria per 2 a 0 sul Portland Thorns di questo sabato, la squadra di Kaleigh Kurtz ha cristallizzato il secondo posto, a un solo punto dalla vetta.
D’altro canto, le ragazze del Portland Thorns non hanno ancora rialzato la testa. Per loro si sono susseguite ben tre sconfitte nelle quattro partite giocate finora, con un solo pareggio.
La prima rete è arrivata grazie a Tyler Lussi, che ha approfittato di un tiro rasoterra su calcio d’angolo che l’è arrivato sui piedi in area di rigore. Lussi è stata determinante una seconda volta nell’azione che ha portato nuovamente al goal: ha di fatto fornito un assist al bacio a Haley Hopkins, che ha colpito di testa il pallone in rete.
Le atlete del Thorns hanno tentato per ben 14 volte di battere il portiere avversario, a differenza degli 8 tiri in porta del North Carolina, ma il pallone, come stregato, non ha mai superato la linea di porta. La squadra è ancora bloccata a un solo punto in classifica.
È terminato senza reti il match tra Racing Louisville e San Diego Wave, sullo 0 a 0.
Buona notizia per il Racing: la formazione è ancora imbattuta. La cattiva notizia? Non sono i pareggi a portarti i titoli, considerazione che è valida per entrambe le squadre. La partita è stata poco densa di emozioni: le due squadre hanno giocato molto dal punto di vista tattico e poco da quello dello spettacolo. Il San Diego Wave ha quasi raggiunto il vantaggio nella prima frazione di gioco, ma il portiere del Louisville Katie Lund ha dimostrato di essere una delle migliori in circolazione nel suo ruolo bloccando il tiro senza sforzo.
Quel tiro è anche stato la migliore occasione delle ospiti, costrette a rientrare a San Diego con un solo punto. Per riuscire a eguagliare i risultati dello scorso anno, dovranno rimboccarsi le maniche nelle prossime partite.
L’Angel City ha vinto la sua prima gara della stagione, e l’ha fatto in trasferta a Chicago. È stato un autogoal delle padrone di casa a siglarne la sconfitta; dopo aver ottenuto il vantaggio, l’Angel si è chiuso in una difesa chirurgica fino al novantesimo minuto. Nonostante la striscia positiva senza sconfitte del Chicago Royals si sia fermata, va sottolineata la bravura di Tatumn Milazo nel suo salvataggio sulla linea di un goal praticamente fatto.
Le ragazze dell’Angel City possono festeggiare la vittoria, ma il North Carolina Courage, in una forma strabiliante, le attende.
Con la domenica si è chiusa la quarta giornata di campionato. La prima gara è stata quella tra il Gotham di New York e il Kansas City Current, chiusosi con un pareggio esplosivo per 1 a 1. Il Kansas City ha frenato la sua corsa inciampando nella formazione newyorchese, per ora a metà classifica.
Il portiere del Gotham Cassie Miller ha fatto una straordinaria parata nei primi minuti di gioco: l’attaccante del Kansas City Temwa Chawinga è penetrata nel cuore dell’area di rigore e ha tentato di piazzare la palla nell’angolino, senza riuscirci. Sfortunatamente per il Gotham, la stessa Chawinga si stava soltando scaldando e, poco tempo dopo, si è di nuovo lanciata in una corsa che è stata invece fruttuosa per il punteggio. L’attaccante e compagna di squadra Esther González ha invece insaccato il primo goal su colpo di testa del Gotham in casa in stagione, superando i guantoni del portiere del Current. L’incontro si è concluso con un punto per entrambe le squadre. Il Kansas City è ancora imbattuto in campionato e mantiene momentaneamente saldo il primo posto.
La vera goleada è però arrivata con l’ultimo match della giornata, tra Bay e Seattle Reign. La formazione di casa, di fronte al suo animato pubblico, ha sconfitto per 3 a 2 la squadra di Seattle, regalando ai tifosi una vittoria preziosissima che ha portato il team a soli quattro punti dal Kansas City Current.
Asisat Oshoala del Bay, che è stata finora tra le calciatrici più prolifiche e determinanti, ha giocato il ruolo di fiammifero che ha innescato l’azione, e la compagna di squadra Racheal Kundananji, la miccia esplosiva, ha calciato ripetutamente verso la porta e costretto il portiere Claudia Dickey del Reign a salvare tiri insidiosi spingendoli al di sopra della traversa. Pur relegate dentro la propria area per buona parte del primo tempo, la squadra ospite è andata negli spogliatoi in vantaggio per 1 a 0 grazie a un fortunoso autogoal di Kayla Sharples.
Sharples si è però riscattata al rientro dall’intervallo con un meraviglioso colpo di testa su calcio d’angolo che ha pareggiato i conti. Dieci minuti più tardi, il Bay si è guadagnato un altro calcio d’angolo: dopo esser carambolato tra i piedi di tutta una serie di giocatrici, il pallone è arrivato tra quelli di Alex Loera, che ha calciato un siluro imparabile e ha ribaltato il risultato.
Bethany Balcer ha riportato la parità ma, poco dopo, il Bay ha segnato l’ultima e decisiva rete con Joelle Anderson. Per quanto il difensore del Reign Alanna Cook abbia tentato di deviarlo, a nulla sono valsi i suoi sforzi, perché Anderson ha ripreso il controllo della sfera. Il recupero è stato di ben 14 minuti, e alla fine il Bay ha ottenuto meritatamente la vittoria.