Il venerdì è iniziato con un match tra Seattle Reign e Utah Royals terminato sul 2 a 1 per il Reign. Lo Utah Royals, senza il suo capocannoniere Ally Sentnor, non è riuscito a pareggiare le due reti delle avversarie a scapito del maggio numero di tiri in porta, 11 contro i 7 del Reign che, in compenso, è stato più preciso in fase realizzativa. Per il Reign il primo goal è arrivato su rigore grazie a Olivia Athens quando mancavano un paio di minuti dall’intervallo, ed è stato seguito poco dopo dal goal dell’attaccante del Royals Cameron Tucker, al posto giusto al momento giusto per portare a termine il suo tap-in; il primo tempo si è dunque concluso con un momentaneo 1 a 1, ma la ripresa ha cambiato le sorti della partita. A meno di un quarto d’ora dal fischio finale, il Reign ha trovato nuovamente il vantaggio grazie a Sofia Huerta, che con precisione chirurgica è andata a trovare la porta avversaria e ha poi aiutato le compagne a mantenere il punteggio invariato.

Se il venerdì c’è stato un unico anticipo, la giornata di sabato è stata invece caratterizzata da 6 match.
Ad aprire il sabato è stata la partita tra Chicago Red Stars e Gotham proprio a Chicago, che si è trascinata lo 0 a 0 fino alla fine dei minuti regolamentari e ha obbligato le ragazze, come da regolamento, ad andare direttamente ai calci di rigore senza passare per i supplementari.
Il Chicago Red Stars ha sentito il peso dell’assenza di Mallory Swanson e ha faticato in fase realizzativa, non riuscendo a convertire in un goal nessuno dei 5 tiri nello specchio, così come in fase di possesso palla, visto che è riuscito a mantenerlo soltanto del 36%. Le newyorchesi del Gotham sono uscite vittoriosa anche grazie alla parata spettacolare del loro portiere Cassie Miller, oltre che ai tiri dal dischetto che sono stati tutti correttamente calciati oltre la linea di porta.

Sulla scia del Gotham e del Chicago Red Stars, anche in Carolina il match è stato deciso ai calci di rigore. North Carolina Courage e Orlando Pride hanno però terminato i tempi regolamentari sul punteggio di 1 a 1.
Nei tempi regolamentari, il Courage ha calciato ben 20 tiri di cui 6 nello specchio della porta del Pride sotto la pioggia battente, e l’unica rete che ha trovato è stata quella di Manaka Matsukubo con il suo tap-in. A circa dieci minuti dalla fine dei tempi regolamentari, il difensore dell’Orlando Pride Celia Jiménez ha pareggiato i conti e dato un’altra chance al Pride di giocarsi i tre punti. Dopo una partita splendida e di controllo di gioco con un possesso di oltre il 60%, è stato il North Carolina Courage a portarsi a casa la vittoria. Da sottolineare le parate del suo portiere Marisa Bova.

Quella tra il Racing Louisville e il Monterrey è stata la prima partita del torneo a coinvolgere anche il campionato della LIGA MX Femenil. Las Rayadas hanno segnato per prime al minuto 11 con un goal di Fátima Servin, ma il Racing ha preso le misure, è cresciuto e le messicane non avevano gli strumenti per contenerlo. Le reti del Racing sono state quelle di Emma Sears, al suo primo anno con il club, seguita da Kayla Fisher e Ary Borges, entrambe su assist di Savannah DeMelo, che deve ancora ritrovare la costanza dell’inizio del campionato. Il Louisville è al momento in testa al gruppo E con 3 punti, seguito dal Courage; lo scontro diretto deciderà probabilmente la squadra vincitrice.

A differenza dell’Orlando Pride, che si è mostrato un po’ in difficoltà in questa competizione, il Kansas City Current ha cominciato bene il suo cammino al Cpkc Stadium, battendo lo Houston Dash per 3 a 1. Michelle Cooper ha segnato a bruciapelo al primo minuto di gioco, portando immediatamente il Current sull’1 a 0, il secondo goal più veloce della storia del Kansas City e, in generale, della competizione; Cooper ha avuto anche il record del goal più veloce, segnato dopo 22 secondi, nel 2023. Al 20° minuto, il Dash ha pareggiato i conti con il goal di Yuki Nagasato, e l’intervallo è arrivato sull’uno pari. Nella ripresa, il Current ha preso di nuovo le redini del match con Lo’eau LaBonta una volta recuperato un pallone in area. A chiudere la partita è stata la rete di Kristen Hamilton al minuto 83 dopo un dribbling ai danni del portiere Erin McKinney.

Il San Diego Wave ha ritrovato la vittoria, e l’ha fatto contro il Bay nel derby californiano, finito sul punteggio di 3 a 1 per la squadra di San Diego. Il risultato finale è ingannevole, perché il Bay ha giocato un’ottima partita e non sono mancate le occasioni, una delle quali si è trasformata in una rete al 63° minuto di Madeline Moreau. Il Wave è però parso incontenibile con i suoi 23 tiri di cui ben 10 nello specchio della porta, e in fase difensiva non c’è stato nulla da fare per il Bay. Il Wave è andato in goal con Kennedy Wesley, María Sánchez e Amirah Ali. La migliore in campo per le ospiti è stata il portiere Emmie Allen, al suo debutto con il club, che ha salvato la porta in 7 occasioni pericolose. Al momento, il Wave è in testa al suo gruppo.

Uno scontro diretto prettamente del campionato messicano è stato il match tra le Tigres della UENL e il Pachuca, vinto dalle Tigres per 4 a 2. Alla doppietta personale di Charlyn Corral del Pachuca ha risposto un poker calato da Lizbeth Ovalle, Thembi Kgatlana e la doppietta di Cristina Ferral. Quattro delle sei reti sono arrivate nella ripresa, visto che il primo tempo è terminato sull’1 a 1. Le Tigres hanno meritato la vittoria, considerando i 24 tiri di cui 11 nello specchio della porta avversaria e il possesso palla vicino al 60%. Le Tigres sono l’unica squadra del campionato messicano ad aver trionfato nella prima giornata di Summer Cup, condividendo il momentaneo primo posto del Gruppo C con il Kansas City Current.

Anche il match tra Angel City e Club América non ha fatto sconti al campionato messicano, visto che l’Angel ha vinto per 2 a 1.
Per quanto l’Angel City stia trovando difficoltà a segnare in campionato, contro la formazione messicana al Titan Stadium di Fullerton, in California, quella difficoltà sembrava esser sparita. L’attaccante Kennedy Fuller, al suo primo anno con il club, ha segnato il primo goal della partita dopo aver ricevuto un intelligentissimo passaggio al limite dell’area di rigore, e ha poi calibrato per superare sia il difensore sia il portiere avversari. Sydney Leroux ha allungato dopo il recupero di una palla persa in area e in una replica del goal della compagna di squadra. Per la squadra messicana ha segnato Kiana Palacios in pieno recupero.

Lo scontro tra Washington Spirit e Guadalajara ha invece “inaugurato” i match domenicali e decretato vincitrice la squadra statunitense con una vittoria di misura per 2 reti a 1. Paige Metayer ha segnato al minuto 13 del primo tempo sia la prima rete della gara sia la sua prima rete da professionista; il vantaggio è stato raddoppiato da Lena Silvano in apertura del secondo tempo su cross della compagna di squadra Brittany Radcliffe. Le Chivas sudamericane hanno segnato il goal della bandiera grazie al loro capitano, Alicia Cervantes, calciatrice che, secondo la stampa, deve essere una vera e propria osservata speciale del torneo per le qualità che ha dimostrato in questo match: la sua rete è arrivata dopo una punizione a giro a venti minuti dalla fine. Il Washington Spirit condivide la testa del suo gruppo con il Gotham.

L’ultima partita della prima giornata di Summer Cup è stata quella tra Portland Thorns e Club Tijuana, forse il match che in campo ha mostrato meglio il divario tra le formazioni: la squadra statunitense si è imposta con un 5 a 0 spettacolare. Ad andare in goal sono state cinque calciatrici diverse: Christine Sinclair, Olivia Wade-Katoa alla sua prima rete a professionista, Izzy D’Aquila, Ana Dias e Marissa Sheva alla sua prima rete con la maglia del Portland. Il Tijuana ha avuto qualche sprazzo con 2 tiri nello specchio, però la formazione del Portland, complici le calciatrici più esperte e il miglior gioco, è stata superiore nel possesso palla e molto più cinica sotto porta. Il portiere del Portland, Emily Alvarado, è stata cruciale in due parate e ha dunque mantenuto la porta inviolata e assicurato al Thorns la testa del suo gruppo.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.