Cominciando ad analizzare i match del venerdì, il Portland Thorns non ha frenato la sua corsa. Rimane stabile a quattro lunghezze dal quarto posto, al momento occupato dal Gotham. Anche in questa sedicesima partita di National Women’s Soccer League, ha vinto, seppur di misura, contro il San Diego Wave di Alex Morgan. Il risultato finale è stato di 1 a 0.
Il Portland Thorns arrivava da tre partite consecutive senza vittorie, mentre per il San Diego Wave la striscia di partite senza averne è più lunga, in quanto la sua ultima vittoria risale al 13 maggio, ben due mesi fa. Per le padrone di casa è cambiato tutto grazie a Janine Beckie: l’attaccante del Portland, con il suo cross, ha visto che la compagna di squadra Izzy D’Aquila era tutta sola davanti alla porta e, con astuzia, le ha passato il pallone. L’attaccante ha poi calciato in porta e segnato la rete valida per l’1 a 0 quando la partita era ormai agli sgoccioli, al minuto 85. La rete di D’Aquila è arrivata dopo una dimostrazione della sua bravura: liberandosi del difensore, è andata a calciare un tiro che è stato impossibile da parare, per Kailen Sheridan, in quanto troppo angolato. Il break per Olimpiadi arriva in un periodo importante per il Wave: le sue ragazze non sono riuscite ad andare in goal nelle ultime 3 partite e non hanno vinto da ormai nove. Forse, con un po’ di pausa, riusciranno a trovare una soluzione a questo problema in fase realizzativa.
Anche il sabato è cominciato con una vittoria. In casa, il Chicago Red Stars ha battuto lo Houston Dash, e sul tabellone il risultato finale del match era di 1 a 0. Non soltanto il Wave sta attraversando un momento di crisi: anche il Dash è senza vittorie da cinque partite consecutive, mentre il Red Stars si prepara ad affrontare questo break con un atteggiamento decisamente positivo, grazie alle ultime due vittorie consecutive in campionato. A segnare è stata, non c’è bisogno di dirlo, Mel Swanson, che si è ripresa in maniera spettacolare dal lungo infortunio ed è tornata alla forma smagliante a cui aveva abituato la sua squadra. Swanson ha ricevuto il pallone dalla compagna di squadra Leilanni Nesbeth, che le ha fatto uno splendido regalo proprio sui piedi, e Swanson ha avuto tutto il tempo di prepararsi, coordinarsi e andare a calciare nell’angolo lontano dalla traiettoria dei guantoni di Jane Campbell. Swanson ha segnato nel suo quarto match consecutivo, avvicinandosi sempre di più al record di goal fatti considerando la rosa del Chicago Red Stars. Nonostante non abbia portato a casa i tre punti, il Dash ha dato prova di essere in campo in molte occasioni, visto che le sue calciatrici hanno effettuato 17 tiri, di cui 6 in porta, e costretto il portiere del Red Stars Alyssa Naeher a sporcarsi i guantoni. Anche per il Dash come per il Wave, le ragazze devono ancora trovare più concretezza davanti al portiere avversario.
Il sabato è stato anche il giorno del big match tra Kansas City Current e Orlando Pride giocato nel nuovo stadio del Kansas City. L’imbattuto Orlando Pride è volato a Kansas City per affrontarne l’imbattuta squadra, e il Pride ha poi preso l’aereo di ritorno portandosi dietro i tre punti in palio in questo match. Come c’era da aspettarsi, il CPKC Stadium era sold-out.
Come c’era da aspettarsi altrettando, Barbra Banda è stata la prima a trovare la porta avversaria al 37° minuto del primo tempo: dopo aver recuperato una palla persa in area di rigore, ha calciato e, quando il pallone ha superato il portiere del Current AD Franch, lo stadio si è congelato all’istante.
La partita ha subito preso una brutta piega per le padrone di casa che, da quel momento in avanti, dovevano rincorrere le avversarie. La reazione del Current è stata immediata. Meno di due minuti più tardi, Temwa Chawinga ha risposto prontamente alla rete della sua diretta avversaria per il Golden Boot con un goal che ha subito pareggiato i conti.
Il Pride è andato negli spogliatoi dopo aver subito goal e, cosa ancora peggiore, con dieci giocatrici in campo e non undici per colpa di una doppia ammonizione ai danni del difensore Carrie Lawrence. A peggiorare ulteriormente la situazione, mancavano ancora 45 minuti in cui gestire il Kansas City Current, quella formazione che era ancora imbattuta in sedici match. Al 63° minuto, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore alle ospiti, ed è stata Marta a incaricarsi di quel pallone preziosissimo che avrebbe potuto determinare le sorti della partita. Con freddezza, la veterana ha calciato centrale e raso terra, spiazzando il portiere avversario. Il Current non è riuscito a replicare con una seconda rete, e la partita è finita con una sconfitta per le padrone di casa, mentre il Pride ha ulteriormente allungato la sua striscia di risultati utili consecutivi, arrivando a 17.
Il quarto posto è saldamente nelle mani del Gotham. La formazione newyorchese ha vinto in trasferta contro l’Angel City in un match che si potrebbe riassumere come “East Coast Vs West Coast”, che ha sorriso al Gotham con il risultato di 2 reti a 1.
Il primo dei tre goal è stato segnato da Rose Lavelle: trovandosi al posto giusto al momento giusto in area di rigore, ha accolto il pallone passatole dalle sue compagne e l’ha trasformato in una splendida rete. Il primo tempo si è chiuso con un secondo goal delle ospiti, arrivato a opera di Delanie Sheehan, che ha permesso alla sua squadra di andare a riposo con un punteggio rassicurante, grazie a un pallone crossato da Ella Stevens, alla sua decima presenza per la squadra di New York.
Nel secondo tempo, l’Angel City è rientrato in partita dopo aver conquistato un calcio di rigore che la scozzese Claire Emslie ha trasformato senza difficoltà, andando a segno per la sesta volta in stagione in sedici partite giocate. Alla fine dei novanta minuti, il Gotham ha mantenuto il suo vantaggio e ha conquistato i tre punti, trovandosi ancora a tre punti dal Washington Spirit, che non sembra intenzionato a cedere un millimetro.
Alla Bay Arena, il Bay ha ospitato il Washington Spirit e ha subito, davanti ai propri tifosi, una sconfitta cocente di 3 reti a 0, nessun’altra squadra ha fatto meglio del Washington Spirit in questa giornata di campionato in termini di punteggio.
Sia Makenna Morris sia Ouleye Sarr hanno segnato due reti che sono arrivate da tiri in corsa; tra i loro goal, c’è stato un calcio di rigore arrivato al 21° minuto e segnato da Trinity Rodman dopo un attento check da parte del VAR.
Il punteggio non è veritiero: il Bay ha infatti calciato un numero maggiore di tiri in porta e ha creato un maggior numero di occasioni concrete rispetto al Washington Spirit, ma è stato il portiere dello Spirit, Aubrey Kingsbury, a fare in modo che quei tiri venissero neutralizzati: ha parato quando è stato necessario, e ha diretto la linea difensiva in modo preciso e ordinato affinché il Bay non riuscisse a trovare la porta.
Ad aprire le ultime due partite della domenica è stato il match tra North Carolina Courage e Racing Louisville, vinto dalle padrone di casa per 3 a1. Il Courage continua a mantenere un ritmo competitivo che l’avvicina sempre di più a una posizione in classifica stabile da playoff, a soli quattro punti dal quarto posto del Gotham e a due dal quinto posto del Portland.
La star del Racing e nuovo acquisto Reilyn Turner ha segnato la prima rete della partita nella prima frazione di gioco, dando l’illusione di poter andare oltre con il punteggio una volta al rientro dagli spogliatoi e portarsi a casa i tre punti in trasferta, ma le reti di Ashley Sanchez, Manaka Matsukubo e Olivia Wingate hanno ribaltato il punteggio e portato le padrone di casa in vantaggio dopo un secondo tempo strabiliante in cui il 3 a 1 è stato siglato in meno di un quarto d’ora. Alla fine della partita, dando un’occhiata alle statistiche, tutte e due le squadre hanno calciato 12 tiri ma, come nel caso del Washington Spirit, la presenza tra i pali del Courage di Casey Murphy è stata una garanzia: ha fatto lei la differenza parando due palle goal di Kaleigh Kurtz e Malia Berkely.
Tra Seattle Reign e Utah Royals è invece finita 1 a 1. Lo Utah Royals, sempre all’ultimo posto, ha affrontato le avversarie in trasferta, e il risultato finale ha ricopiato quello dell’ultima volta in cui le due squadre si erano incrociate. In classifica, Seattle Reign e Utah Royals occupano rispettivamente il penultimo e l’ultimo posto, perciò ogni punto conquistato diventa per loro fondamentale.
Nel primo tempo il punteggio è rimasto bloccato sullo 0 a 0, nonostante tutte e due le squadre abbiano giocato in modo esemplare, i portieri hanno dovuto intervenire per fermare parecchie occasioni da goal. Dopo i primi quarantacinque minuti, era ormai chiaro che le due formazioni se la sarebbero giocata alla pari fino al triplice fischio.
Nella ripresa, le due squadre sono ritornate in campo alla ricerca disperata del goal. La prima rete è arrivata al 67° minuto: Ally Sentnor, dopo aver recuperato un pallone perso dal difensore del Reign Alana Cook, ha calciato un tiro che è arrivato nell’angolo in alto a destra, irraggiungibile per il portiere avversario. Meno di dieci minuti più tardi, tuttavia, il Reign ha pareggiato quando Veronica Latsko ha trovato un buonissimo pallone e l’ha calciato al di là di Haught.